venerdì 9 marzo 2018

Dalle macchie del giaguaro al caminetto



(foto da internet)

Dopo le elezioni politiche del 4 marzo, dei nostri studenti ci hanno chiesto il significato di alcune parole apparse sui media in Italia. Ecco a voi un piccolo vocabolarietto da consultare in caso di dubbio.  Cominciamo dal linguaggio in sé, e cioè dal cosiddetto politichese, che viene definito in questo modo: "s.m., dicesi, con valore negativo, del linguaggio usato da uomini e da commentatori politici, contorto e involuto, spesso incomprensibile al vasto pubblico".  Niente paura! 
Cominciamo: la palma del politichese la ottenne Pier Luigi Bersani, ex segretario Pd, il quale coniò delle famose metafore -imitate con garbo da vari comici- tra cui spicca il famosissimo smacchiare il giaguaro, il cui il significato sarebbe "togliere la forza (a Berlusconi)!"
Orbene, nella recente tornata elettorale abbiamo letto/ascoltato (in ordine alfabetico):






(foto da internet)

ciaone.  interiezione e s. m. Nella lingua colloquiale, è una forma di saluto che esprime ironia o scherno. Nel 2014 diventò celebre grazie a una battuta del film Confusi e Felici (vedi>>) di Massimiliano Bruno, nella scena in cui Caterina Guzzanti pronunciava un ciaone rassegnato davanti allo psicologo Claudio Bisio. È propriamente accrescitivo dell'interiezione e s. m. ciao. Leggi>>. Potremmo tradurlo così: Hala, hasta lueguito... (si accettano suggerimenti...) 

Conte Ugolino. Citato da Matteo Renzi. Trattasi di Ugolino della Gheradesca fu una delle personalità politiche di primo piano nella Toscana del XIII secolo. Nato a Pisa verso il 1220 da antica e nobile famiglia, era per tradizione di parte ghibellina, ma, per ragioni familiari, passò su posizioni guelfe. Fu podestà della città toscana e, posteriormente, venne nominato capitano del popolo. Restò al potere fino al 1288, quando fu fatto arrestare e fu rinchiuso, con i figli ed i nipoti, nella Torre dei Gualandi. La chiave venne gettata in Arno e i prigionieri furono condannati a morire di fame. Dopo la morte di Ugolino fu chiamata Torre della Fame.
L’avvenimento viene ripreso da Dante Alighieri venti anni dopo nella CommediaPoscia più che 'l dolor, potè 'l digiuno (Inf. XXXIII, 75), in cui Ugolino è tra i traditoriRenzi fa riferimento ad essi.





(foto da internet)

caminetto/i. s. m. [diminutivo di camino]. Piccolo camino usato per riscaldare l’interno di una stanza e anche, talora, per cuocere cibi alla griglia, con focolare ricavato nello spessore del muro, cappa poco sporgente sul piano della parete (può essere anche aggettante dall’angolo tra due pareti, e talvolta addirittura isolato nel mezzo di un ambiente). Fig. (nel linguaggio giornalistico), conversazioni al c., conversazioni informali, negli incontri tra uomini politici.  Ancora citato da Renzi, contrario alle conversazioni informali. 


competitor: bruttissimo! Competitor ‹këmpètitë›, s. ingl. [der. di (to) compete «concorrere», quindi «concorrente»] (pl. competitors ‹këmpètitë∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunemente ‹kompètitor›). Sinonimo di concorrente in senso economico: abbiamo incontrato un c. agguerrito. Viene usato anche in politica per indicare un rivale (specialmente quelli nei seggi uninominali!)



frondas. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»].  Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi XIV (1648-1653) e per estens. Opposizione sistematica, per lo più coperta, soprattutto all’interno di un governo o di una maggioranza parlamentare, di uno schieramento politico, di una collettività: vento di f., spirito di opposizione; fare la f., opporsi più o meno copertamente, contrastare le direttive o le iniziative: fare la f. al governo, a un’autorità.









(foto da internet)

fisarmonica: strumento musicale del tipo armonium, ma portatile, inventato nel 1829 dal viennese C. Damian. È costituita da una o due serie di ance libere poste in vibrazione – mediante valvole a tasto – dall’aria emessa da un mantice a soffietto azionato dalle braccia del suonatore. Ha due tastiere: una per la mano destra, che dispone di un numero variabile da 31 a 102 tasti, i quali possono essere o simili a quelli del pianoforte (sistema pianoforte) o dei bottoni (sistema cromatico: in questo caso la tastiera è detta anche bottoniera); e una per la mano sinistra, che dispone di 48-120 bottoni, che danno le voci dei bassi e accordi già formati. Nel politichese il termine è usato nell'espressione potere a fisarmonica, è cioè variabile, ampio, ecc.


fare cappotto (leggi>>): nel linguaggio gergale, vuol dire vincere in una maniera clamorosa, tanto da infliggere quasi un'umiliazione all'avversario. Tale locuzione viene utilizzata prevalentemente nel mondo dello sport. A Siena, significa vincere entrambi i Palii ordinari (2 luglio e 16 agosto) corsi in uno stesso anno. Fare cappotto è un'impresa ardua quanto ambitissima da tutte le Contrade. Anche in politica si può fare cappotto...




inciucio: un vero e proprio classico.  Dal napoletano ’nciucio, propr. «pettegolezzo, sobillamento», di origine onomatopeica. Termine introdotto recentemente nel linguaggio politico (e dal quale sono poi stati coniati nel linguaggio giornalistico i derivati inciucismo, inciucioso, inciuciare) con il sign. originario di intrigo, intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito passato a indicare un piano o un accordo politico confuso, non chiaro, malamente orchestrato. L'esempio è ancora di Renzi.


paracaduto/a: da  paracadutare v. tr. [der. di paracadute]. Lanciare da un aeromobile o da altro veicolo aereo persone o oggetti muniti di paracadute: p. soldati, munizioni oltre le linee nemiche; art. pass. paracadutato. Dicesi dei politici candidati in determinati collegi elettorali ad essi completamente estranei (ad esempio, la Boschi a Bolzano)





(foto da internet)


ripescato/a:  da ripescare: v. tr. [comp. di ri- e pescare]. Qui con valore di ricuperare, cosa o persona che era rimasta nascosta, sospesa o interrotta, dimenticata: in soffitta ho ripescato una specchiera dell’Ottocento ancora in buone condizioni; nell’uso parlamentare, r. una legge già approvata da un ramo del Parlamento (nella precedente legislatura), ripresentarla all’approvazione dell’altro ramo. In partic., con riferimento a risultati elettorali, r. un candidato, dichiararlo eletto, pur non avendo egli raggiunto il numero di voti richiesto, in base alla ripartizione finale dei resti. Numerosi, in questa tornata i politici italiani ripescati (leggi>>)


rottamato, rottamazioneda rottamare v. tr. [der. di rottame]. Destinare alla demolizione, e demolire, spec. autoveicoli e altri mezzi di trasporto o macchinari fuori uso, riutilizzando i rottami come materiale metallico e i pezzi e gli accessori ancora funzionanti come parti di ricambio. Qui con valore di mandare a casa determinati politici (leggi>>).

sfida secca: il nuovo e complesso sistema elettorale italiano, prevede anche il collegio uninominale: una circoscrizione elettorale che elegge un unico rappresentante all'assemblea legislativa. La sfida secca è quindi la rivisitazione del mors tua vita mea...








(foto da internet)


sinistra salottiera:  la sinistra che frequenta i salotti mondani e per estensione superficiale, frivola e inutile (leggi>>).


tirare la volatanelle gare di corsa, e specialmente nelle corse ciclistiche, lo sforzo compiuto da un gregario per raggiungere la massima velocità e lanciare il capitano della propria squadra, soprattutto in prossimità del traguardo (leggi>>). Qui col valore di favorire, appoggiare.

trombato/i: verbo tr. e intr. [der. di tromba], qui fig., volg. Possedere sessualmente, avere un rapporto sessuale. Per ulteriore estensione del traslato (cfr. l’equivalente fregare), bocciare, sia in elezioni: si era presentato alle elezioni regionali, ma è stato trombato; sia in concorsi, esami, ecc.: Part. pass. trombato, anche come agg. in senso fig.: i candidati trombati, e come s. m. (f. -a): anche lui è fra i trombati al concorso (o alle elezioni). Insomma, quelli che non ce l'hanno fatta... (leggi>>).

















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