(foto da internet)
La parola Pasqua deriva dal latino Pascha e corrisponde all’ebraico Pesach che significa Passaggio. Per il Cristianesimo è la prima e fondamentale festa dell’anno liturgico.
Dal punto di vista dei festeggiamenti, senza considerare la celebrazione religiosa, la Pasqua si festeggia più o meno come il Natale, ma in questa festività esistono diversi simboli:
1. l'agnello: è entrato nella simbologia in rapporto con Dio per la sua debolezza e sottomissione, nonché per la sua dipendenza dal suo pastore.
2. la colomba: richiama all'episodio del diluvio universale descritto nella Genesi, allorché ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, un messaggio di pace: il castigo divino è concluso, le acque del diluvio si stanno ritirando, inizia così un'epoca nuova per l'umanità intera.
3. l’uovo: apparentemente la tradizione dell’uovo pasquale sembra non avere niente a che fare con la tradizione cristiana della Pasqua, ma questa è una convinzione errata. Fin dagli albori della storia umana l'uovo è considerato la rappresentazione della vita e della rigenerazione. Questo lo possiamo vedere dall’uso simbolo che molte culture antiche facevano di esso. I primi ad usare l’uovo come oggetto benaugurante sono stati i Persiani che festeggiavano l'arrivo della primavera con lo scambio di uova di gallina.
Anche nella antica Roma esistevano tradizioni legate al simbolo delle uova. I Romani erano soliti sotterrare nei campi un uovo dipinto di rosso, simbolo di fecondità e quindi propizio per il raccolto. Ed è proprio con il significato di vita che l'uovo entrò a far parte della tradizione cristiana, richiamando alla vita eterna.
3. il coniglio: richiama alla lepre che sin dai primi tempi del cristianesimo era presa a simbolo di Cristo. Inoltre, la lepre, con la caratteristica del suo manto che cambia colore secondo la stagione, venne indicata da sant'Ambrogio come simbolo della risurrezione. Il coniglio è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale. In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni!
Il coniglietto pasquale o "easter bunny", come si dice in inglese, trae origine dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità. Poiché per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera. Il coniglio come simbolo della Pasqua sembra avere origine in Germania nel XV secolo, come testimoniano le cronache dell'epoca.
Questi simboli sono presenti sulle tavole italiane e su quelle del resto del mondo durante il periodo pasquale. In Italia in questo periodo si prepara una vasta gamma di dolci, anche se non sempre rimandano alla simbologia pasquale, con caratteristiche ed ingredienti variabili secondo le diverse cucine regionali:
(foto da internet)
1. l'agnello: è entrato nella simbologia in rapporto con Dio per la sua debolezza e sottomissione, nonché per la sua dipendenza dal suo pastore.
(foto da internet)
2. la colomba: richiama all'episodio del diluvio universale descritto nella Genesi, allorché ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, un messaggio di pace: il castigo divino è concluso, le acque del diluvio si stanno ritirando, inizia così un'epoca nuova per l'umanità intera.
(foto da internet)
3. l’uovo: apparentemente la tradizione dell’uovo pasquale sembra non avere niente a che fare con la tradizione cristiana della Pasqua, ma questa è una convinzione errata. Fin dagli albori della storia umana l'uovo è considerato la rappresentazione della vita e della rigenerazione. Questo lo possiamo vedere dall’uso simbolo che molte culture antiche facevano di esso. I primi ad usare l’uovo come oggetto benaugurante sono stati i Persiani che festeggiavano l'arrivo della primavera con lo scambio di uova di gallina.
Anche nella antica Roma esistevano tradizioni legate al simbolo delle uova. I Romani erano soliti sotterrare nei campi un uovo dipinto di rosso, simbolo di fecondità e quindi propizio per il raccolto. Ed è proprio con il significato di vita che l'uovo entrò a far parte della tradizione cristiana, richiamando alla vita eterna.
(foto da internet)
3. il coniglio: richiama alla lepre che sin dai primi tempi del cristianesimo era presa a simbolo di Cristo. Inoltre, la lepre, con la caratteristica del suo manto che cambia colore secondo la stagione, venne indicata da sant'Ambrogio come simbolo della risurrezione. Il coniglio è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale. In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni!
Il coniglietto pasquale o "easter bunny", come si dice in inglese, trae origine dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità. Poiché per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera. Il coniglio come simbolo della Pasqua sembra avere origine in Germania nel XV secolo, come testimoniano le cronache dell'epoca.
Questi simboli sono presenti sulle tavole italiane e su quelle del resto del mondo durante il periodo pasquale. In Italia in questo periodo si prepara una vasta gamma di dolci, anche se non sempre rimandano alla simbologia pasquale, con caratteristiche ed ingredienti variabili secondo le diverse cucine regionali:
Fiadone (Abruzzo)
Pastiera (Campania)
Buona Pasqua e buon appetito!
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