venerdì 6 marzo 2015

Elogio del sonno (e del sonnellino)



(foto da internet)


Dormite abbastanza? Prima di leggere questo post, fate un test (eccolo>>).
In uno studio realizzato in 30 paesi, i più dormiglioni sono i francesi, seguiti a ruota dagli americani. Sul podio anche gli spagnoli (terzo posto). Gli italiani si piazzano al 13esimo posto. Quelli che non riescono proprio a dormire sono i coreani che hanno la maglia nera della classifica.
Dormire, però, fa bene. Noi lo sapevamo già, ma ora la rivista della società di endocrinologia Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism ha cantato le lodi della famosa pennichella pomeridiana. Un breve riposo diurno, infatti, può essere un efficace rimedio contro lo stress e aiutare il sistema immunitario di chi dorme poco durante la notte. 



(foto da internet)


L'insonnia è un problema di salute pubblica riconosciuto, che contribuisce a ridurre la produttività, causa incidenti d'auto e infortuni sul lavoro e può far sviluppare malattie croniche come diabete, obesità, ipertensione e depressione. Circa tre adulti su dieci riferiscono di dormire in media meno di sei ore a notte, secondo il National Health Interview Survey. Orbene, un sonnellino di 30 minuti può invertire l'impatto ormonale di una notte in cui si è dormito poco e male, secondo gli studi pubblicati sulla sopraccitata rivista di endocrinologia. Un piccolo riposo, quindi, può ripristinare i marcatori biologici dell'apparato immunitario ed endocrinologico ai suoi livelli normali.



(foto da internet)

I ricercatori hanno utilizzato uno studio per esaminare la relazione fra gli ormoni e il sonno in un gruppo di 11 uomini fra i 25 e i 32 anni di età, sviluppando due sessioni di test del sonno in laboratorio, dove i pasti e le ore di luce erano controllate dal team di ricerca. Durante la prima sessione le ore di sonno erano limitate a due per una notte, mentre nelle altre, alle cavie era permesso fare un riposo diurno di circa trenta minuti dopo aver dormito due ore durante la notte. Ogni sessione di tre giorni incominciava con una notte dove i tester dormivano otto ore e si concludeva con un sonnellino di recupero senza limiti di tempo. I ricercatori hanno analizzato le urine e la saliva dei partecipanti per determinare come la restrizione di sonno e il riposo alteravano i livelli ormonali. 



(foto da internet)

Dopo una notte di sonno limitato, gli uomini avevano un aumento di norepinefrina –un ormone coinvolto nella risposta allo stress– di circa 2.5 punti, con un aumento di battito cardiaco, pressione sanguigna e zucchero nel sangue. 
Al contrario, dopo un riposo di mezz'ora durante il giorno successivo a due ore di sonno notturno, i ricercatori non hanno individuati aumenti del livello di norepinefrina
La mancanza di sonno interferisce anche con i livelli di interleuchina 6, una proteina con proprietà antivirali. I livelli aumentavano dopo una notte senza sonno, ma tornavano normali dopo un breve riposo. 
Riposare, quindi, può essere un modo per limitare gli effetti dannosi della restrizione del sonno, aiutando il recupero del sistema immunitario e neuroendocrino.
Questa scoperta fomenterebbe lo sviluppo di strategie pratiche per aiutare le persone con problemi di deprivazione del sonno, come i lavoratori notturni e saltuari.

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