Le notti insonni fanno ingrassare. Sembra una battuta poco comprensibile, ma in realtà dietro c’è una ragione meramente scientifica. Tutto parte dai ritmi circadiani. Non si tratta di una popolazione conosciuta
su una puntata di Star Trek, ma dell’orologio biologico che regola le nostre ore di veglia e sonno. Il meccanismo funziona grazie ad un ormone apposito, la melatonina. Quest’ultima, ed è opinione di numerosi esperti in materia, aiuterebbe a prevenire diabete e obesità. Il colesterolo infatti viene tenuto sotto controllo proprio attraverso la melatonina, dando un grande contributo a contrastare l’insorgere di malattie cardiovascolari.
Un beneficio quindi per la pancia e per il cuore. Una banalizzazione giustificata però da dati acclarati attraverso una ricerca compiuta dai ricercatori dall’Università spagnola di Granada. L’esperimento è stato condotto su topi diabetici e in sovrappeso. Sostanzialmente una cattiva qualità dell’ormone della melatonina fa sballare i ritmi veglia-sonno, inducendo la persona a mangiare negli orari più diversi e irregolari. Un aiuto, oltre che dai farmaci, arriva dall’assunzione di alcuni frutti o verdure come mandorle, finocchio, senape o ciliegie. Rimangono poi sempre alcune regole di buon senso, come mantenere uno stile di vita sano, mangiare poco e cibi di qualità.
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