venerdì 25 maggio 2012





In Spagna si chiamano "alpargatas", ma in Italia, chissà perché ricevettero il nome di espadrillas. Chi non ricorda le estati ormai andate quando questo acquisto era veramente d’obbligo. Ai piedi non potevano assolutamente mancare quelle scarpette di tela, con la suola in corda, arrivate direttamente dalla Spagna. Si trattava delle espadrillas. I colori non erano molti, nero, rosso, il blu stinto fino ad arrivare ai più audaci che non disdegnavano le strisce. In realtà già si trattava di un «remake» fashion visto che Picasso aveva indossato quelle calzature. Certo la qualità e i prezzi variavano anche se erano sempre contenuti, ma per uomini e donne si trattava di vero street weare.


Unico inconveniente la pioggia: la suola in corda una volta bagnata poteva portare qualche problema. Questa estate la moda, sempre pronta a riciclare e a riportare in auge le suggestioni del passato, complice anche la crisi economica, rilancia le espadrillas. Da Miuccia Prada al marchio Sanuk (direttamente dalla California), tutti sono pronti ad invadere di nuovo le strade europee e a vestire i piedi dei ragazzi. Questa volta le varianti sono molte, si va dalle classiche passando per il modello a zeppa, fino alla versione sandalo aperto o chiuso. Non mancano le fantasie caraibiche, le paillette e le immancabili righe. I materiali usati sono economici e naturali: tela, canapa e addirittura farro. Molto usato anche il denim, come insegna la nuova collezione primavera 2012 di Red Valentino, ultimamente sempre più impiegato per abiti e accessori.

1 commento:

Mr.Loto ha detto...

Bei ricoedi legati alle espadrillas, avevo 14 anni all'epoca, è passato così tanto tempo che le avevo quasi dimenticate.

Un saluto