Secondo la tradizione, San Domenico si fermò a Cocullo, attorno all'anno 1000, per breve tempo, lasciando alla chiesa locale un suo molare e il ferro di una sua mula che sono conservati tuttora come reliquie: il ferro di mula ha il potere di guarire dalle morsicature degli animali, mentre il dente dai morsi di vipere e serpi velenose.
venerdì 30 aprile 2010
La Festa dei Serpari
Secondo la tradizione, San Domenico si fermò a Cocullo, attorno all'anno 1000, per breve tempo, lasciando alla chiesa locale un suo molare e il ferro di una sua mula che sono conservati tuttora come reliquie: il ferro di mula ha il potere di guarire dalle morsicature degli animali, mentre il dente dai morsi di vipere e serpi velenose.
mercoledì 28 aprile 2010
I misteri del campanile di Pietrasanta
- la canna interna della struttura, apparentemente tradizionale all’esterno, riprodurrebbe fedelmente ma in negativo le forme della celebre Colonna Traiana di Roma;
- l’autore del progetto non è Donato Benti, l'architetto che portò a termine l'opera, ma il suo maestro Michelangelo Buonarroti.
L’inedita struttura interna del campanile è scavata da una grandiosa scala a chiocciola autoportante, sempre in mattoni, che sale alla cella campanaria con tre avvitamenti e un centinaio di gradini… Una colonna di vuoto - ha affermato Morolli - celata nel cuore del campanile, che riproduce esattamente, sotto il profilo sia delle dimensioni, sia delle proporzioni (stessa altezza, stesso diametro, stesso modulo generatore del vuoto interno), il "pieno" marmoreo della colonna romana. Quale architetto trattava allora l'architettura come una vera e propria scultura, chi aveva avuto contatti con tali conoscenze e modelli costruttivi se non Michelangelo, presente a Pietrasanta proprio negli anni in cui il campanile fu costruito? Insomma, chi ha progettato quella scala coclearia auto-portante aveva una grande cultura, un'acuta sapienza tecnologica costruttiva e una sorprendente conoscenza delle forme dell'arte edificatoria classico-romana.
Se volete saperne di più, guardate questa interessantissima puntata di Voyager.
lunedì 26 aprile 2010
Buon compleanno Roma
Conoscete la leggenda della nascita di Roma? Ebbene, secondo la leggenda, il 21 aprile 753 a. C. nasce la città eterna.
Perciò, mercoledì scorso, la città ha celebrato il compleanno con tutti gli onori. Oltre trenta gli eventi organizzati, oltre a visite grautite di musei e siti archeologici. In serata lo spettacolo «RoMagnificat - Suoni e luci per raccontare le storie di Roma», e poi i fuochi d’artificio che hanno disegnato gli anelli olimpici nel cielo sopra la terrazza del Pincio, per salutare la candidatura romana alle Olimpiadi del 2020. Durante la giornata ci sono state diverse esibizioni delle bande musicali dei Vigili Urbani e dell’Esercito, mentre autobus e tram sono stati addobbati a festa per l’occasione.

All'Ara Pacis invece, sono iniziati i lavori della «Conferenza internazionale per la promozione del Consiglio per la Dignità, il Perdono e la Riconciliazione», che colloca Roma, in particolare l'Ara Pacis Augustea, al centro di un articolato progetto dedicato alla dimensione umana della pace. Il luogo, che sarà ristrutturato con l'abbattimento del muro, è anche candidato all'incontro tra il premier palestinese e quello israeliano.
Non ci resta che ricordare alcune immagini di una città così splendida sulle note di Antonello Venditti!
venerdì 23 aprile 2010
Cha barba! Che noia!
Negli anni Sessanta, le apparizioni televisive ripresero accanto alla moglie Sandra Mondaini, che, come lui, era dotata di una verve comica che ne faceva una partner perfetta. Nacque così la riconoscibilissima ditta Raimondo & Sandra. Sono loro due i protagonisti di Studio Uno, a metà degli anni Sessanta e poi, nei primi Settanta, di Sai che ti dico?, Tante scuse, e più avanti, nel 1977 di Noi...no.
La Rai lo richiamò, nel 1998, per affidargli la conduzione del Festival di Sanremo. Vianello condusse una trasmissione elegante, distaccata, senza volgarità e senza esagerazioni.
Vianello va ricordato anche per le sue non frequentissime interpretazioni sul grande schermo, due delle quali accanto a un genio della risata come Totò: una, da semi-esordiente, in Totò Sceicco; un'altra, da star della tv ormai affermata, in Totò Diabolicus (1962, vedi>>).
mercoledì 21 aprile 2010
Ludi Saguntini 2010
lunedì 19 aprile 2010
C'erano una volta i Beatles e... ci sono ancora!
venerdì 16 aprile 2010
Il re dello swing (in memoriam)
Con squisita ironia introdusse il jazz in Italia e ci fece conoscere alcune stupende canzoni americane, come ad esempio, Sixteen tons, cantata con la sua particolarissima voce bassa.
mercoledì 14 aprile 2010
La piccola Babele italiana
In provincia di Imperia, a metà strada tra il confine francese e il mare, sorge Airole, un borgo medievale di appena 480 abitanti. Ben visibili al turista che visita il villaggio 18 bandiere nazionali, tante quante sono le lingue che si parlano in questo comune, di cui il 30 per cento degli abitanti sono venuti dall’estero. Il comune vanta un doppio primato: è il comune più multietnico della penisola e, contrariamente a quanto avviene nella maggioranza dei comuni italiani, gli immigrati comunitari superano gli extra-comunitari. Un arcobaleno di lingue, colori e nazionalità: dal barista tedesco al parroco indiano, dal giardiniere inglese alla badante peruviana. sono soltanto alcuni degli immigrati che hanno ripopolato un borgo che circa 40 anni fa sembrava destinato a sparire. Le prime pagine di questa storia multietnica furono scritte da due artisti olandesi: Hermanus Gordijn, pittore, e Ondine Buytendorp, scultrice, che subirono il fascino di questa cittadina abbandonata dopo la guerra e decisero di ristrutturarla. Seguendo il loro esempio arrivarono altri cittadinidell’Europa del Nord come tedeschi, belgi o norvegesi, e anche tanti airolesi emigrati sulla costa fecero ritorno.
La caratteristica peculiare del fenomeno Airole consiste nell’estrema eterogeneità dei paesi d'origine degli abitanti stranieri, non c’è in pratica il predominio di una nazionalità su di un’altra. Il fenomeno ha suscitato l’interesse delle maggiori testate giornalistiche nazionali ed è approdato persino al Tg1.