venerdì 1 dicembre 2017

Lavoretti manuali (VII): la passata di pomodoro






(foto da internet)

Ecco a voi un lavoretto da fare d'estate: la passata di pomodoro. Un tempo, infatti, questa stagione era considerata il momento idoneo per preparare in casa le provviste alimentari. Fare la passata di pomodoro per l'inverno, richiedeva un lavoro di squadra che occupava grandi e piccini.
La passata di pomodoro fatta in casa garantiva alle famiglie di avere in dispensa un prezioso tesoro: tutta la genuinità del pomodoro di stagione era conservata per i mesi freddi dell'anno. 
Col passar del tempo, l'abitudine di fare la passata in casa si è persa a causa dei ritmi di vita diversi da quelli di un tempo e della comparsa sul mercato di prodotti industriali disponibili tutto l'anno, ma, negli ultimi anni, la riscoperta di questo prodotto semplice e naturale è in aumento.
La preparazione di una buona passata di pomodoro fatta in casa è semplice. Una volta si utilizzavano degli spazi all'aperto (giardini, verande o campi) in cui si lavorava come formichine. Oggigiorno, con gli spazi ridotti delle nostre case, si può preparare la passata in più volte, senza dover acquistare quantità eccessive di pomodoro ed essere circondati da tantissimi barattoli.




(foto da internet)


Il primo passo riguarda la scelta del pomodoro: per la passata perfetta occorrono a) dei pomodori maturi (ad esempio i San Marzano),  biologici o di sicura provenienza; b) dei barattoli con le capsule nuove; c) un imbuto e d) un passaverdure.  Se volete, potete procurarvi anche delle erbe aromatiche da aggiungere alla conserva (ad esempio il basilico).
Una volta pronta, la passata di pomodoro dovrà essere invasata in barattoli sterilizzati ed integri, che verranno chiusi con dei tappi nuovi, in modo così da garantirne il sottovuoto. Attenzione: i barattoli, se non rovinati nella parte dell'avvitatura, potranno essere riutilizzati negli anni successivi, ma i tappi non possono essere utilizzati più di una volta!


(foto da internet)

Per la preparazione ci vogliono 2 Kg di pomodori maturi e delle foglie di basilico (opzionale)

Lavate accuratamente i pomodori, mettendoli preferibilmente a bagno in acqua e bicarbonato, sciacquateli e tagliateli a spicchi.
Lavate anche il basilico. Mettete, in una pentola molto capiente, i pomodori. A fuoco bassissimo iniziate la cottura; con il calore i pomodori rilasceranno la loro acqua. Fate cuocere, a fuoco basso, per circa un'ora e mezza, mescolando ogni tanto.
Mettete i pomodori ancora caldi in una terrina, e passateli, un po' alla volta, nel passaverdure, in modo da raccoglierne la polpa e scartare la buccia e i semi.
Disponete la passata di pomodoro, aiutandovi con un imbuto, in barattoli sterilizzati, chiudeteli per bene e metteteli sottovuoto.


(foto da internet)

Per la scelta dei barattoli da usare, vi consigliamo di usare quelli che hanno il tappo predisposto per il sottovuoto (si riconoscono perché, di solito, al centro del tappo c'è un cerchietto e, se premuto, emette il tipico rumore clac).
I barattoli dovranno essere in vetro trasparente, dato che questo materiale non assorbe gli aromi, offre la possibilità di controllare il prodotto e potrà essere riutilizzato, se in buono stato, ad ogni stagione. 
I tappi, invece, bisognerà acquistarli ogni anno perché, una volta prodotto il sottovuoto, non garantiscono più la loro efficacia. Prima di utilizzare i barattoli, bisognerà lavarli con acqua calda e sapone, e successivamente sterilizzarli in acqua bollente.
Come abbiamo già visto nei post dedicati ai sottaceti e alla marmellata, per far ciò dovrete avvolgerli con dei canovacci puliti e metterli in una pentola capiente. Coprite con dell'acqua fredda e dal bollore, dovrete far sterilizzare i barattoli, e i tappi, per circa venti minuti. Posteriormente,  spegnete il fuoco ed attendete che l'acqua si raffreddi prima di estrarli. Quando l'acqua si sarà raffreddata estraete i tappi e i barattoli, e metteteli ad asciugare a testa in giù su un canovaccio pulito.



(foto da internet)

Fase del sottovuoto: prendete i vasetti appena sterilizzati, mettete in ognuno di essi due o tre foglioline di basilico lavate e asciugate, e versate la salsa ancora bollente aiutandovi con un imbuto. Riempite sino quasi al bordo, e poi chiudete con il tappo a vite. 
Avvolgete ogni barattolo con uno strofinaccio, sistematelo in una pentola ampia e riempitela di acqua fredda (fino a tre quarti del barattolo). Fate cuocere a fuoco lento per 30 minuti dal primo bollore, dopodiché fate raffreddare i vasetti dentro l’acqua. Una volta estratti i barattoli è opportuno verificare che si sia creato il sottovuoto, spingere quindi con il dito al centro del tappo e questo, ovviamente, non dovrà più flettersi. Se il sottovuoto non si fosse formato (per un difetto di fabbricazione del vasetto o della capsula), dovrete trasferire il contenuto in un nuovo barattolo sterilizzato e ripetere il processo. 
Attenzione: se durante il processo sopraccitato fosse entrata dell'acqua all'interno del vasetto, dovrete gettare il tutto! 
La passata, bell'e pronta, dovrà essere conservata in dispensa, al riparo dalla luce solare. Incollate su ogni barattolo un'etichetta sulla quale indicherete il nome della conserva e la data di preparazione. 
La vostra passata di pomodoro si conserverà, per circa un anno, fino al momento dell'apertura.
Per i più maldestri, ecco a voi un tutorial.
Buon lavoro!

1 commento:

chicchina ha detto...

Faccio ancora oggi la passata e i pelati.Apprfitto ,in estate,al mare,quando di pomodori me ne regalano tanti..Ho la dispenza ben provvista,sono all'antica,ma amici e familiari apprezzano e questo ripaga...