(foto da internet)
Chi si reca a Ischia non può non visitare lo splendido giardino de La Mortella, l'oasi tropicale gestita dalla fondazione Walton a Forio, una delle meraviglie della flora mediterranea.
Il Giardino è aperto al pubblico esclusivamente da aprile a metà novembre, e solo in alcuni giorni della settimana: martedì, giovedì, sabato e domenica.
In esso si può ammirare la bellezza della natura allo stato puro, dai giochi d’acqua delle fontane, allo spazio immenso che si apre all’improvviso verso il mare infinito.
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In questo ambiente particolarissimo, foglie e fiori si avvoltolano e si rincorrono, diventando così delle vere e proprie statue vegetali, architetture improvvisate, come i tronchi degli alberi che si torcono su se stessi, in virtuosismi tridimensionali.
Il trionfo dei colori si abbina alla musica, dato che il Giardino de La Mortella è nato proprio per ispirare il genio di William Walton. Il compositore inglese amava, infatti, questi luoghi e qui volle creare per sé, e sua moglie Susana, una dimora dove trascorrere giorni lieti.
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Il primo nucleo dei giardini de La Mortella nacque dunque come luogo privato, e solo successivamente il parco venne aperto al pubblico e ampliato.
Chi visita i giardini, può facilmente rintracciare il filo che lega una grande storia di amore alla musica. Susana Walton creò, posteriormente, il grande anfiteatro all’aperto dove, in estate, si svolgono concerti sinfonici sotto le stelle per grandi orchestre.
Il nome del giardino è il nome del mirto divino o Myrtus communis, pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce sulla collina.
Nel giardino si trovano collezioni di piante provenienti da diversi paesi.
Nel 1956 l'architetto Russell Page disegnò l’impianto del giardino integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica.
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La Mortella è divisa in due parti: una più bassa detta Valle, ed una superiore: la Collina. Il giardino si estende per un'area di circa 2 ettari ed ospita una raccolta di più di 3000 specie di piante esotiche e rare. Tutto il giardino è arricchito da fontane, piscine, corsi d’acqua che permettono la coltivazione di una collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali.
Le varie zone sono connesse con viali, sentieri, scalette e muri a secco, che di terrazza in terrazza spingono il visitatore in alto fino alle splendide vedute sulla baia di Forio.
Il giardino ha la forma di una L, il cui braccio più lungo è percorso da un rivolo d’acqua, mentre quello più corto si trova dirimpetto casa Walton. Nel mese di aprile tutta la Valle è rallegrata dalla fioritura del Geranium maderense, dall’isola di Madeira, che incanta con le sue ombrella di fiori rosa-purpurei.
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Il giardino superiore fu disegnato e sviluppato da Lady Walton dal 1983, anno della scomparsa del maestro.
Mentre il giardino a Valle è chiuso, intimo, umido e lussureggiante, la Collina è solare, invece, aperta verso il mondo esterno, ricca di vedute e coperta da una vegetazione mediterranea.
Sul ciglio della collina, in una posizione che domina non solo il giardino ma tutta la baia di Forio, si trova la Roccia di William, che custodisce le ceneri del maestro.
Si tratta di una piramide naturale di pietra in cui è stato realizzato, tra gli ulivi, un arco di pietra intagliata. Nel punto più alto del giardino, si trova un padiglione thailandese e uno stagno con piante di loto: un luogo di meditazione e di quiete, isolato dal mondo circostante, dove una leggera brezza fa risuonare delle campane augurali.
Si tratta di una piramide naturale di pietra in cui è stato realizzato, tra gli ulivi, un arco di pietra intagliata. Nel punto più alto del giardino, si trova un padiglione thailandese e uno stagno con piante di loto: un luogo di meditazione e di quiete, isolato dal mondo circostante, dove una leggera brezza fa risuonare delle campane augurali.
Buon viaggio!
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