venerdì 16 dicembre 2011

Un Natale da baratto

(foto da internet)


Come scampare al periodo più dispendioso dell’anno? Sarà una domanda passata per la testa a più di una persona, e sembra di difficilissima risposta. Infatti, con il Natale che si avvicina, e insieme alla festività tutto il merchandising che alimenta la rincorsa all’ultimo regalo da mettere sotto l’albero, vale la pena soffermarsi su modi alternativi di prepararsi a vivere il periodo più dispendioso dell’anno.

In tempi di crisi stanno tornando sempre più alla ribalta concetti come baratto e condivisione. Ci si scambia di tutto, dai vestiti e accessori alle case di vacanza, si mettono in ballo beni di ogni tipo - dalle bici alle automobili con le fortunate soluzioni del car e bike sharing, ma anche libri (bookswap) e persino storie da raccontare con la formula Speed Date.

(foto da internet)

Un modo potrebbe essere quello di liberarsi dagli oggetti che non si utilizzano più, per esempio, quelli che vengono accumulati nelle cantine senza nemmeno rendersene conto, carichi non solo di polvere, ma anche di ricordi o storie da raccontare.

Per esempio a Roma lo scorso 11 dicembre c’è stata un’asta alquanto originale: Storie & Cose, Cibi all'Incanto”, progetto di Donne di Carta. Si possono portare libri, mobili, soprammobili, dischi, vestiti, scatole, lampade, gioielli e soprattutto parole e racconti, perché questa è un’asta non di oggetti morti in disuso ma di storie vissute.

E chissà che non si possa trovare proprio qui il regalo perfetto da donare la fatidica data del 25 dicembre!


(foto da internet)


L’incontro prevede uno scambio-acquisto di cose, partendo dall’idea che ci si deve portare dietro anche la storia dell’oggetto di cui ci si vuole disfare affinché l'eventuale acquirente possa diventarne un intimo custode.
E non mancano i cibi: in fondo anche preparare un cibo è raccontare una storia: quella del tempo dedicato, del gusto condiviso e dei ricordi. Insomma, c’è spazio per tutto, anche per prodotti unici fatti a mano e, in questo caso, sono gli artigiani a raccontare qualcosa sulle loro creazioni.

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