(foto da internet)
Sembra incredibile, ma l'italo-americano tenente Colombo compie quarant'anni. La serie cult partì, negli Usa, con il tenente Culumbo, con la u al posto della o, nel lontano 1971. Culumbo si trasformò posteriormente in Colombo e Richard Lewinson e William Link, gli ideatori del personaggio, puntarono sui modi alla Hitchcock del poliziotto Peter Falk. Los Angeles e la California fanno da scenario ai casi del famoso investigatore.
Colombo non ha nome (potremmo fare un concorso e trovarne uno. A noi piacerebbe Frank o Antonio, detto Tony), ha una moglie invisibile che viene citata costantemente, e che condiziona le sue scelte professionali. Ha anche un cane pigrissimo e possiede una magnifica, e scalcinata, Peugeot 403 cabriolet del '59 disegnata da Pininfarina.
Il tenente è particolarmente orgoglioso della sua automobile: "Guardi che è una rarità", spiega ai suoi increduli interlocutori.
Il nostro ha una spiccata simpatia, anche se, a volte, i poliziotti (colleghi) di servizio lo cacciano scambiandolo per un barbone. I vigili urbani vorrebbero sequestrargli la macchina, e oltretutto gira con la patente scaduta!
Colombo veste a modo suo: ha un impermeabile sgualcito, una vecchia giacca, la camicia da stirare e una brutta cravatta. Fuma il sigaro e usa un vecchio taccuino per gli appunti.
La moglie invisibile gli ha anche regalato un nuovo impermeabile marrone a doppio petto, ma lui, come se niente fosse, lo lascia in macchina e dice al cane: "Questo lo lascio. Se qualcuno passa e lo ruba, tu fa finta di niente!".
Colombo ha i capelli arruffati, mangia uova sode che si porta da casa, è molto ficcanaso e i suoi capi si vedono pochissimo in scena. Basta lui.
Il colpevole, invece, viene narrato con dovizia di particolari. I delitti sono descritti alla perfezione. Il gioco sta proprio qui: lo spettatore deve poter capire come un uomo normale (e quindi chi siede in poltrona è un po' come il tenente) possa arrivare a risolvere il caso.
La dinamica delle indagini adottata da Colombo è sempre la stessa: perspicacia raffinata e un certo gusto per dimostrare ai sospetti di essere intellettualmente inferiore a loro, a volte sfiorando la stupidità apparente.
In Italia, la serie viene tuttora trasmessa su Retequattro e Fox Retro. Il mitico Falk è stato doppiato da Giampiero Albertini e dopo la sua morte da Antonio Guidi.
Cento di questi giorni!
p.s. il nostro blog chiuderà per le Fallas. Torneremo online lunedì 21 marzo.
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