mercoledì 27 gennaio 2010

Più trash di così si muore

Le Iene è un programma televisivo di intrattenimento che va in onda su Italia 1, versione italiana del programma televisivo argentino Caiga quien caiga. Sicuramente ricorderete la versione spagnola, molto più intelligente ed ironica di quella italiana decisamente che invece punta di più sul trash.

Si tratta di un telegiornale un po’ pazzo in cui si abborda l’attualità del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport con uno sguardo satirico e umoristico. La principale caratteristica di questo format è lo stile volutamente irriverente e trasgressivo, nonché l’aggressività dei presentatori che osano fare domande impensabili per altri presentatori. Non è quindi casuale il nome della trasmissione che poi sarebbe un richiamo al film d’esordio di Quentin Tarantino, Reservoir dogs, tradotto in italiano come Le iene.

La prima edizione de Le iene è del 1997 e va in onda tutti i giorni durante la fascia pomeridiana. Condotto da Simona Venturi, Dario Cassini e Peppe Quintale il programma in vista dello scarso riscontro è presto depennato dal palinsesto di Italia 1. L’anno successivo la trasmissione viene proposta il giovedì in fascia serale, Fabio Volo e Andrea Pellizzari affiancheranno la Ventura, e questa volta il programma ottiene un successo strepitoso.

Una particolarità della versione italiana rispetto a quelle di altri paesi è l’intervista doppia, ovvero una raffica di domande, il più delle volte imbarazzanti, a cui la coppia intevistata risponde contemporaneamente.



A volte però i collaboratori (o gli sceneggiatori) del programma possono avere delle fissazioni preoccupanti, com’è successo ad Elena di Cioccio, il cui sonno pare sia stato turbato da una domanda ossessiva: le foto di Beckam per Armani sono vere o taroccate? Siccome un dubbio di questo genere è insostenibile, la di Cioccio ha deciso di andare fino in fondo e svelare il mistero. Come? Guardate un po’:




Ma non si tratta certo della prima caduta di stile!





4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì è trash, ma anch'io una palpatina all'inglese gliel'avrei data!

Anonimo ha detto...

E' il mio sex symbol! Che fortuna.
P.

mafalda terribilis ha detto...

No, per favore, scusate la tirata da saccente, ma dopo l'articolo sull'Accademia della Crusca non posso leggere "..una raffica di domande CHE la coppia intervistata risponde..."
"Intervistare" non è un verbo transitivo e "una raffica di domande" non è complemento oggetto; dunque "... una raffica di domande A CUI la coppia risponde..."
Non massacriamo ulteriormente questa nostra povera lingua e non fuorviamo gli stranieri che frequentano questo blog.
Con affetto

Cristina Manfreda ha detto...

Chiedo scusa e rimedio subito.