(foto da internet)
Hanno fatto parte del nostro paesaggio quotidiano quelle scatole rosse con i vetri che, dal 2010, Telecom rottamerà. La tecnologia applicata alle telecomunicazioni ha firmato il certificato di morte delle mitiche cabine, ormai inutili scheletri di ferro.
In Italia ce ne sono circa 130 mila e, dall'anno prossimo, ne verranno eleminate circa 30 mila.
Prima di procedere alla loro eliminazione la Telecom dovrà affiggere sulla cabina da eliminare un cartello di preavviso, annunciandone l'imminente scomparsa. Il cartello in questione indicherà un numero telefonico gratuito e questa e-mail: cabinatelefonicaagcom. it.
Un cittadino, un'associazione, ma anche il Comune potranno usare questo numero o questa e-mail per chiedere che la cabina telefonica venga risparmiata e lasciata in attività. Nei successivi due mesi, il Garante valuterà se quel telefono ha ancora diritto di vivere perché utile.
Il Garante si occuperà anche delle cabine superstiti: in caso di avaria, Telecom dovrà ripararle entro 15 giorni. Inoltre, il 50% delle cabine operative permetterà di chiamare con le monetine (chi ricorda i mitici e introvabili gettoni?).
(foto da internet)
Non sarà più necessario, dunque, l'acquisto delle schede prepagate. E il 75% delle cabine consentirà ai disabili di telefonare.
Il Garante pretende che siano risparmiati i telefoni pubblici sistemati in determinate realtà, come gli ospedali, le Asl, le carceri, le caserme con almeno 50 soldati e infine i rifugi di montagna (dove magari il cellulare non prende). Dovrebbero sopravvivere anche gli impianti che sono nelle scuole medie ed elementari.
Sono a rischio, invece, gli apparecchi che Telecom, fino ad oggi, è obbligata a tenere in vita negli uffici pubblici, nei centri commerciali e nei luoghi di culto.Per giustificare la cancellazione delle cabine telefoniche, la Telecom ha presentato al Garante e alle associazioni dei consumatori un quadro catastrofico. Secondo i dirigenti Telecom, tenere in vita 130 mila cabine costa alcune decine di milioni di euro ogni anno. Soldi letteralmente buttati, visto il traffico telefonico che le cabine generano.
Secondo Telecom, il 54% delle cabine viene utilizzato ogni giorno per fare un massimo di tre telefonate; mentre il 27% per un massimo di due telefonate.
I consumatori, però, hanno mosso delle obiezioni. E' vero che Telecom spende dei soldi per tenere in attività le cabine, ma questi soldi arrivano, almeno in parte, dallo Stato sotto forma di sostegno pubblico al servizio. L'assegno statale sarebbe superiore, ogni anno, ai 15 milioni.
I manager Telecom hanno assicurato che rinunceranno ai contributi pubblici in proporzione al numero di cabine che saranno cancellate.
Insomma, piange il telefono oppure le telefonate, o le e-mail, dei cittadini riusciranno a salvare la vita delle cabine?
2 commenti:
Io credo che ancora sono utili.
Vicente
È vero che non le usa più nessuno, ma credo che negli ospedali, ad esempio, possano essere ancora utili.
Tiziana
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