lunedì 16 dicembre 2019

Almar'à




(foto da internet)


Almar'à si potrebbe tradurre come "donna con dignità", ed è un'orchestra formata da sole donne. Il gruppo è nato in Italia, nel 2017, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Fabbrica Europa e il Centro socio-culturale tunisino “Dar Tounsi”, coordinata artisticamente da Ziad Trabelsi dell’Orchestra di Piazza Vittorio, e ha contato sul supporto del MiBACT e della Fondazione Pianoterra.
Almar'à (vedi>>) è la prima orchestra italiana di donne arabe e del Mediterraneo. La rete ha segnato il loro debutto, grazie al singolo di lancio dal titolo Rim Almar'à (Giovane donna), arrangiato da Ziad Trabelsi, Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni e girato dal creativo Francesco Cabras. 




(foto da internet)

Il video è stato girato grazie al contributo della Fondazione Cultura e Arte e offre immagini suggestive ad un brano in cui le voci si uniscono, in un connubio tra musica e parole, contro ogni pregiudizio. Tredici musiciste, provenienti da nove paesi diversi, propongono un sound ibrido che collega idealmente le sponde delle sonorità occidentali a quelle orientali. Almar'à sorge come progetto per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli stereotipi legati al mondo arabo.
L'orchestra è composta da musiciste professioniste e non, di ogni età, che cantano brani arabi, classici e jazz, fondendo la cultura musicale d'Oriente a quella d'Occidente. 


(foto da internet)

Rim Almar'à, il brano che vi proponiamo (vedi>>), è un promessa d'amore ad un uomo in partenza e che forse non tornerà:  appartiene alla tradizione araba tunisina di cui si è scelto di mantenere la lingua originaria, ma che viene rielaborato nell'arrangiamento e nel testo, con un sound innovativo. 
L'orchesta è composta da: al violino Alkabir Alhasani (Siria), membro dell'Orchestra Nazionale Siriana, al kanun Dima Dawood (Siria), al contrabbasso Derya Davulcu (Turchia), alla darbouka Sana Ben Hamza (Tunisia), al violoncello Eszter Nagypal (Ungheria), al flauto nay Valentina Bellanova (Italia), al pianoforte Sade Mangiaracina (Italia), alle percussioni Vera Petra (Italia), al flauto traverso Silvia La Rocca (Etiopia). Nel coro ci sono Kavinya Monthe Ndumbu (Kenya), Yasemin Sannino (Turchia/Italia) -voce della colonna sonora de Le Fate Ignoranti di Ferzan Özpetek-, e poi Hana Hachana (Tunisia) e Nadia Emam (Italia), cresciuta in Toscana ma decisa a non abbandonare le proprie origini egiziane.
Buon ascolto! 

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