venerdì 7 aprile 2017

La biblioteca del suono



(foto da internet)


Com'è noto, il film Il postino, tratto dal romanzo Ardiente paciencia (1986) del cileno Antonio Skármeta, tratta il periodo dall'esilio italiano di Pablo Neruda. La storia narrata, adatta il romanzo di Skármeta, con alcune modifiche nella trama. La pellicola è ambientata nel 1952 e si svolge interamente in una piccola isola del sud Italia, abitata da pescatori analfabeti intenti nel loro mestiere. 
Lo scrittore cileno mette in risalto la figura di Mario Ruoppolo -il postino di Neruda-, che con quest'ultimo riesce ad instaurare un forte legame di amicizia. 
L'indimenticabile Massimo Troisi, il quale, gravemente malato, morì alla fine delle riprese, interpretò il ruolo di Mario Ruoppolo.  Mario viene assunto, in qualità di postino, con l'unico compito di consegnare la posta a Neruda (Philippe Noiret), giunto da poco sull'isola.




(foto da internet)

Mario imparerà dal grande poeta a discorrere di poesia, di metafore, con la semplicità propria di un uomo della sua condizione sociale. Grazie all'aiuto di Neruda, riuscirà a conquistare Beatrice, la nipote della proprietaria dell'osteria del posto, e a sposarsi con lei. 
Dopo la revoca del mandato di arresto che il governo cileno aveva spiccato contro Neruda, il poeta abbandona l'isola. Un giorno Mario riceve una lettera in cui qualcuno, per conto del poeta, gli chiede di spedirgli degli oggetti personali rimasti nella sua casa sull'isola. Esegue l'incarico, ma ne approfitta per registrare tutti i suoni caratteristici dell'isola con l'aiuto di Giorgio Serafini, il responsabile dell'ufficio postale (vedi).





(foto da internet)

Cinque anni dopo, quando Neruda e sua moglie tornano nell'isola, troveranno Pablito, il figlio di Mario e di Beatrice. Mario non c'è più: è stato ucciso dalla polizia, poco prima che suo figlio nascesse, durante una manifestazione comunista. 
Neruda ascolta la registrazione effettuata dall'amico e ne rimane profondamente colpito. Mario e la natura dell'isola (le onde del mare, il vento, le reti dei pescatori, le campane della chiesa, il cielo stellato, il battito del cuore del figlio...) lasceranno nell'animo del poeta un ricordo indelebile.
Ebbene, alcuni anni dopo l'uscita del film, nasce il progetto Identità sonore, curato da Ted Consoli, tecnico del suono, e Anna Calamita, paesaggista.





(foto da internet)

I due ragazzi hanno registrato i suoni delle aziende del biellese, quelli dei boschi e delle vie della città, e ne hanno catturato i movimenti e i silenzi. Le loro registrazioni raccontano il lavoro degli artigiani, i giocatori di una partita di calcetto, i venditori ambulanti e i clienti del mercato, ecc. 
Il progetto, nato nel settembre del 2016, ha dato origine a una libreria sonora, mediante una mappatura, che ha già prodotto più di 60 ore di registrazioni. Tutto il materiale raccolto è on line e si può vedere e ascoltare (vedi). 
Il progetto è stato battezzato come MappaBi e presenta cinque filoni tematici: 1. Terra per antichi mestieri; 2. Aria per sport e attività indoor e outdoor; 3. Fuoco per i luoghi del lavoro e della mobilità; 4. Acqua per paesaggio naturale e 5. Arte per gli esempi di riutilizzo creativo delle tracce audio.



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