mercoledì 19 dicembre 2012

Un Natale con le sculture di glassa



(foto da internet)

Prima c’era il panettone tradizionale e basta. Il massimo della trasgressione era con l’uvetta o senza. Poi è arrivato quello al cioccolato. Violato il protocollo, non c’è stato più limite alla sperimentazione: panettoni farciti e ubriachi di prosecco, limoncello, con le amarene, il mandarino, il cedro, lo zenzero, ecc. 



E adesso – i puristi inorridiranno, i sostenitori del mangiar sano, pure – ricoperto di glassa, petali di rose, pastiglie d’argento, foglie dorate, rami di agrifoglio. Nel Natale 2012 il panettone incrocia l’onda inarrestabile del cake design (250 corsi negli ultimi due mesi in tutta Italia. E gli iscritti hanno postato orgogliosamente su Facebook, Pinterest, Twitter e siti dedicati, le loro effimere «opere»: panettoni con stelle di Natale, pupazzi di neve, comete, finti pacchetti regalo).  


(foto da internet) 

«I menù di Benedetta» (Parodi) su La7 ha dedicato una puntata ai Christmas Cake. E allora, tutti a imitare quei  panettoni  lievitati secondo tradizione e poi stravolti da coloratissime decorazioni che ricordano i fumetti e fanno impazzire i bambini. «E’ un Natale un po’ triste», ammette Francesca Martinengo, autrice di «Fornelli in rete», mini-enciclopedia ragionata delle food blogger, «perché non metterci un pochino di allegria? Accogliamo l’eccesso, ci fa bene, almeno per ora, e dopo il 6 gennaio ci riflettiamo su».  

 (foto da internet)

Ma si può parlare ancora di panettone? E mentre si cerca la nuova definizione (panettone haute couture? Panettone pop-art?) il 22 dicembre, preceduta da un enorme successo in tutto il mondo, esce da De Agostini la prima di una serie di dispense dedicate al cake design. Chi non lo sapesse ancora, scoprirà che con qualche boccetta di colorante alimentare, sciroppi, pennelli e stampini (kit a partire da 15 euro) si può «vestire» a nuovo un pandoro rendendolo irriconoscibile. Anzi, un panettone grande e uno piccolo, sovrapposti, possono diventare una torta a due piani glassata di rosso e cosparsa di stelle. Un panettone «milanese» (alto) fornito di corna di renna (di cioccolato) sarà un regalo geniale. Uno piemontese (basso) potrà ospitare un intero presepe.  
  (foto da internet)

La tentazione del fai-da-te è fortissima. Un panettone-architettura in stile cake design costa tra gli 80 e i 100 euro. Con i barattolini, mezza giornata di tempo e tanta pazienza - i tutorial in rete vengono in soccorso -  si può risparmiare, creare e portare alla luce un talento, se c’è.  

(foto da internet)

Spunti? Vi proponiamo alcuni suggerimenti per arrivare passo passo da zero a un albero di Natale in pasta di zucchero, e una sequenza fotografica documenta una lezione alla Maison Madeleine di Bologna. 

   È  moda, è mania: impossibile sottrarsi al Natale del cake design, e sembra  uno di quei peccati per cui valga la pena  chiedere l’assoluzione!!

Nessun commento: