mercoledì 14 marzo 2012

Trieste e altre città dimenticate

In una celebre poesia, Umberto Saba, il suo più illustre cantore, ne descriveva la "scontrosa grazia" e la paragonava a un amore reso inquieto dalla gelosia. Forse è proprio questa bellezza brusca e schiva che rende Trieste una delle città più affascinanti del mondo, ma poco apprezzata da chi vive fuori dai suoi confini. In una recente classifica, pubblicata sul sito web della Lonely Planet,   il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia si piazza al primo posto tra le città più belle e allo stesso più ignorate dai turisti internazionali
Il sito della casa editrice australiana, specializzata in guide turistiche, afferma che nonostante esistano città d'inconfondibile fascino e di estrema bellezza, capita che alcune di queste siano incredibilmente trascurate e poco battute dai turisti. I motivi sono molteplici. A volte è la loro posizione geografica, lontana dai tradizionali percorsi turistici a renderle poco attraenti, mentre più spesso è la presenza, a poche decine di chilometri, di metropoli più glamour e famose a indurre i vacanzieri a ignorarle completamente. Perchè - si chiede la Lonely Planet - Trieste non è fra i must del turismo internazionale? Descritta come una città «inusuale» e celebrata per il suo melting pot culturale, Trieste «conserva un seducente senso elegiaco del passato» ed è ricca di splendore asburgico grazie alle sue caffetterie viennesi e alla sua singolare cucina mitteleuropea. Infine l'articolo della Lonely
Una veduta di piazza Unità d'Italia
Planet ricorda che il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia oltre a presentare un immenso lungomare in stile neoclassico è stato a lungo il porto chiave dell'impero austro-ungarico ed è anche il luogo dove James Joyce ha iniziato a scrivere l'Ulisse, forse l'opera più importante del '900.  
 Alle spalle di Trieste si piazza Arras, borgo transalpino di circa 46 mila anime. Quest’angolo dimenticato nel nord della Francia presenta una splendida architettura fiammingo-spagnola e ospita ben 22 km di tunnel sotterranei scavati dai soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Sul gradino più basso del podio troviamo non una città, ma un intero stato, il Gujarat, nel nord dell'India che troppo spesso è ignorato dai vacanzieri per la sua estrema distanza dai più tradizionali itinerari turistici. Eppure gli esperti della Lonely Planet consigliano caldamente di visitare questo territorio per ammirare le sue innumerevoli attrattive tra le quali l'affascinante isola di Diu, un tempo colonia portoghese e le piane di sale nell'area desertica del Piccolo Rann di Kutch, abitate dai fenicotteri e dagli asini selvaggi indiani. Seguono Chongqing, la più estesa città della Cina bagnata dal Fiume Azzurro e divisa tra la modernità dei suoi grattacieli e la nostalgia delle vecchie imbarcazioni ancorate nel porto, la scozzese Aberdeen, la "città di granito" che presenta una spiaggia graziosa e sabbiosa e che non è molto lontana dal castello Dunottar, il forte sulla scogliera dove Franco Zeffirelli nel 1990 ambientò il suo Amleto. Al sesto posto si piazza l'olandese Utrecht, il cui centro storico è circondato da un canale medievale ed è ricco di caffè bohémien, al settimo troviamo Meknès, città imperiale marocchina poco distante dalle antiche rovine romane di Volubilis e quindi la capitale finlandese Helsinki, ricca di edifici in stile liberty e nella quale da giugno ad agosto quasi tutte le notti splende il sole. Chiudono la top ten l'andalusa Jerez de la Frontera, patria del flamenco e dello sherry e Takayama, piccolo cittadina nipponica che con i suoi mercatini mattutini e le sue casette in legno ha conservato tante caratteristiche del Giappone dei secoli passati

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