In una celebre poesia, Umberto Saba, il suo più illustre
cantore, ne descriveva la "scontrosa grazia" e la paragonava a un amore
reso inquieto dalla gelosia. Forse è proprio questa bellezza brusca e
schiva che rende Trieste una delle città più affascinanti del mondo, ma
poco apprezzata da chi vive fuori dai suoi confini. In una recente
classifica, pubblicata sul sito web della Lonely Planet,
il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia si piazza al primo posto tra le
città più belle e allo stesso più ignorate dai turisti internazionali
Il sito della casa editrice australiana,
specializzata in guide turistiche, afferma che nonostante esistano città
d'inconfondibile fascino e di estrema bellezza, capita che alcune di
queste siano incredibilmente trascurate e poco battute dai turisti. I
motivi sono molteplici. A volte è la loro posizione geografica, lontana
dai tradizionali percorsi turistici a renderle poco attraenti, mentre
più spesso è la presenza, a poche decine di chilometri, di metropoli più
glamour e famose a indurre i vacanzieri a ignorarle completamente.
Perchè - si chiede la Lonely Planet - Trieste non è fra i must del
turismo internazionale? Descritta come una città «inusuale» e celebrata
per il suo melting pot culturale, Trieste «conserva un seducente senso
elegiaco del passato» ed è ricca di splendore asburgico grazie alle sue
caffetterie viennesi e alla sua singolare cucina mitteleuropea. Infine
l'articolo della Lonely
Una veduta di piazza Unità d'Italia
Planet ricorda che il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia oltre a
presentare un immenso lungomare in stile neoclassico è stato a lungo il
porto chiave dell'impero austro-ungarico ed è anche il luogo dove James
Joyce ha iniziato a scrivere l'Ulisse, forse l'opera più importante del
'900.
Alle spalle di Trieste si piazza Arras,
borgo transalpino di circa 46 mila anime. Quest’angolo dimenticato nel
nord della Francia presenta una splendida architettura
fiammingo-spagnola e ospita ben 22 km di tunnel sotterranei scavati dai
soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Sul gradino più basso del
podio troviamo non una città, ma un intero stato, il Gujarat, nel nord
dell'India che troppo spesso è ignorato dai vacanzieri per la sua
estrema distanza dai più tradizionali itinerari turistici. Eppure gli
esperti della Lonely Planet consigliano caldamente di visitare questo
territorio per ammirare le sue innumerevoli attrattive tra le quali
l'affascinante isola di Diu, un tempo colonia portoghese e le piane di
sale nell'area desertica del Piccolo Rann di Kutch, abitate dai
fenicotteri e dagli asini selvaggi indiani. Seguono Chongqing, la più
estesa città della Cina bagnata dal Fiume Azzurro e divisa tra la
modernità dei suoi grattacieli e la nostalgia delle vecchie imbarcazioni
ancorate nel porto, la scozzese Aberdeen, la "città di granito" che
presenta una spiaggia graziosa e sabbiosa e che non è molto lontana dal
castello Dunottar, il forte sulla scogliera dove Franco Zeffirelli nel
1990 ambientò il suo Amleto. Al sesto posto si piazza l'olandese
Utrecht, il cui centro storico è circondato da un canale medievale ed è
ricco di caffè bohémien, al settimo troviamo Meknès, città imperiale
marocchina poco distante dalle antiche rovine romane di Volubilis e
quindi la capitale finlandese Helsinki, ricca di edifici in stile
liberty e nella quale da giugno ad agosto quasi tutte le notti splende
il sole. Chiudono la top ten l'andalusa Jerez de la Frontera, patria del
flamenco e dello sherry e Takayama, piccolo cittadina nipponica che con
i suoi mercatini mattutini e le sue casette in legno ha conservato
tante caratteristiche del Giappone dei secoli passati
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