Venerdì 17. E per di più di un anno bisestile. Potessero, i più
superstiziosi cancellerebbero volentieri questa data dal calendario di
febbraio 2012. Costretti, come saranno, a trascorrere la giornata alle
porte evitando malocchio e iatture. Per chi, invece, scaramantico
proprio non è l'appuntamento è con il Cicap, il Comitato italiano per il
controllo sul paranormale. Che per venerdì 17 febbraio ha organizzato in tutta Italia (per il quarto anno consecutivo) una giornata anti-superstizione:
incontri seri sull'argomento ma anche iniziative leggere, come flashmob
in diverse città d'Italia (a Milano l'appuntamento è in Galleria vicino
al toro porta-fortuna) in cui, volutamente, si metteranno in scena
tutti quei comportamenti che i superstiziosi reputano pericolosi.
Passare sotto una scala, rompere degli specchi e, perché no, magari
anche attraversare dopo il passaggio di un gatto nero (nel giorno che è anche quello dedicato in tutto il mondo ai teneri amici a 4 zampe)
. «Tanta gente crede a rituali privi di fondamento e si fa condizionare
negativamente la vita», spiega il segretario Cicap Massimo Polidoro. E
questo vale tanto più in un momento di crisi, in cui «è facile che le
persone si rivolgano all'irrazionale e si affidino a chi promette
soluzioni facili». In Italia poi, stando agli ultimi rilevamenti di
Eurobarometro, 58 persone su 100 ammettono di essere attratte da «idee
irrazionali e superstizioni» e in Europa solo lettoni e cechi sono più
scaramantici di noi.
RITI ANTI-JELLA - Sfortunatamente (è proprio il caso di dirlo)
c'è chi alla jella del venerdì 17 davvero ci crede. Tra vip e politici i
riti anti-iattura si sprecano (come riporta un libro del 2011, «Il metodo antisfiga - Le scaramanzie dei vip» scritto da Gian Maria Aliberti Gerbotto).
E chissà allora cosa farà ad esempio Iva Zanicchi, abituata a salire
la scaletta dell'aereo sempre con il piede sinistro o come si comporterà
l'ex miss Italia Miriam Leone, così scaramantica da tenere sempre in
borsa un baffo del suo micio. Chissà con chi mangerà il cuoco Gianfranco
Vissani, lui che non apparecchia mai per tredici.
Mario Monti vedrà Angela Merkel a Roma.
Venerdì 17, ore 12, Palazzo Chigi. I superstiziosi avrebbero evitato di
fissare un appuntamento così importante in un giorno così... jellato. Il
premier italiano però non pare curarsi della particolare data. «Se
fosse per la scaramanzia non avrei invitato la Cancelliera», ha detto
intervistato da Sky Tg24. Eppure la paura per i gatti neri dell'attuale
presidente del Consiglio è cosa nota. «Vuole sapere una cosa veramente
ridicola - svelò Monti a una giornalista dell'Espresso qualche
tempo fa-? Ho paura dei gatti neri che attraversano la strada. Specie se
provengono da sinistra. Non me ne chieda la ragione, ma è così». A
Palazzo Chigi si saranno già attrezzati?
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