mercoledì 11 gennaio 2012

Nuovi propositi


 
(foto da internet)

Abbiamo inaugurato la routine del 2012 e, è inevitabile, l'amaro in bocca che si ha per questa "benedetta" crisi che fa sempre più vittime e oscura un inizio anno sempre caratterizzato dall'ottimismo e dall'ossessione della dieta. Nessuno, infatti, nomina che da lunedì scorso ha iniziato la dieta. nell'aria c'è preoccupazione e la parola d'ordine è: cauto e morigerato
Poi leggiamo che sul The HuffingtonPost, un blasonato giornale e blog, sono stati pubblicati i 12 buoni propositi per il 2012. Sono essenzialmente piccole regole di saggezza e buon senso, proprio come si potrebbero leggere sul calendario di Frate Indovino, che un tempo era un compagno onnipresente nelle case di tutti gli italiani.


(foto da internet)

La verità è che mai un anno si è presentato così adatto a propositi minimali: tutti sono d’accordo che solo si potrebbero impegnare le certezze in modesti corroboranti alla sopravvivenza, schiacciati globalmente da crisi finanziaria, foschi scenari di guerra e cruenti catastrofi naturali. Come se non bastasse, ricordate che c’è anche l’incombere della profezia Maya, che ci vorrebbe al lumicino tra 12 mesi.

Per questo la lista non è da sottovalutare. Nel 2012, anno di vacche magre per tutti, non sarà più l’ossessione per la dieta a monopolizzare la classifica delle buone intenzioni. Molto meglio quindi porsi micro-obiettivi  per un benessere low-cost.



1.Belle dormite:  fanno risparmiare perché chi dorme non spende. Sono finite le ore piccole! (che quasi sempre comportano una spesa notevole!). Che dalla sua ha anche il vantaggio di svegliarsi freschi e splendenti il giorno dopo (così si può risparmiare sulle creme, sia per le donne che per gli uomini).


2. Postura: conviene migliorarla, soprattutto per chi lavora davanti a un monitor. Forse così si risparmierebbero i soldi del pilates, osteopata ecc.



3. Respirare: respirare bene una buona boccata d’aria permette il contatto con la parte più sommersa degli esseri umani. Sarebbe opportuno dedeicare allo yoga dieci minuti quotidiani. 


(foto da internet)

4. Giorni di vacanza: riposare e goderli a pieno. Ciò  vuol dire di evitare il faticosissimo lavoro di scelta del luogo con l'implicito obbligo al divertimento coatto.


5. Consumi alimentari: conviene astenersi dalle bevande colorate, frizzanti e dagli snack, che si ingeriscono solo per sfizio. Questi possono essere sostituiti dal cibo spazzatura che, come diversivo, pare  atrofizzi il piacere del palato.

6. Altre regole: staccare i telefoni dieci minuti al giorno. Andare in bicicletta almeno una volta a settimana. E chi non può usare la bicicletta come mezzo di trasporto che vada a piedi, che, in fondo, ci può andare chiunque e si può andare ovunque.  Vero è che correre pagare la palestra per correre sul tapis roulant è completamente vietato. 



(foto da internet)

Forse la rabbia della crisi e dei tagli a cui più o meno tutti siamo esposti ci servirà per apprezzare quelle piccole cose di cui troppo spesso ci dimentichiamo!

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