Il giornalista sportivo Sandro Modeo ha pubblicato un interessante libro, intitolato Il Barça, con prefazione di Paolo Condò e postfazione di Irvine Welsh. Il testo si propone una rilettura del totaalvoetbal di scuola olandese ma utilizzando, come strumenti della narrazione, la biologia, la fisica quantistica, la neuropsicologia, la letteratura, la musica, l'arte, la storia e la geografia! La tesi di Modeo è assai semplice: "il calcio è l'unico fenomeno culturale innovativo in un'epoca così ripetitiva". Secondo il giornalista italiano, il calcio va analizzato come un'opera d'arte. Il Barcellona di Guardiola, i giovani della Masia diventano i protagonisti di un'avventura letteraria che stabilisce dei parallelismi con degli organismi geneticamente modificati.
Perché? Perché il cosiddetto "calcio totale" nato al di fuori della Catalogna, si sviluppa lì, seguendo la teoria di Modeo, "in quel luogo, in quel tempo e da quel polo di attrazione", fino a raggiungere la perfezione. Così esiste una linea sottile che unisce Vic Buckingham, Rinus Michels, Johan Cruijff, Bobby Robson e Lobanovskij, che rappresentano il patriarcato del calcio totale, fino a scendere a Sacchi, Zeman, Van Gaal, Rijkaard, che ne sarebbero i degni apostoli, e infine c'è Guardiola: colui che ha condotto il calcio totale all'eccellenza.
Afferma il giornalista italiano: "non c’è un qui e un lì, ma tutta una schiera di stati intermedi corrispondenti a miscele di quelle possibilità: un po' di qui e un po' di lì, sommati tra loro. E così il gioco del Barça è un continuum composto da parti discrete". Il calcio totale assume una dimensione polifonica e diventa una mistura di generi.
Modeo mette anche a confronto le due tendenze calcistiche più importanti attualmente: il sistema-Barça e la prospettiva-Mourinho. Secondo Mondeo siamo in presenza di due modelli culturali, paralleli e opposti. Il sistema-Barça è la massima espressione del calcio totale, nell'accezione più pura; la prospettiva-Mourinho si muove su parametri diversi: giocatori funzionali e congeniali al suo metodo, con i campioni ma non coi prodotti del vivaio, gioco attendistico, corsa e forza fisica. Il sistema-Barça è, secondo Modeo, più completo e flessibile, sembra avere risorse infinite, lancia talenti e valorizza la Cantera, ha il senso dello spazio e la dominante del possesso della palla.
Chi ha detto che il calcio è solo un gioco?
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