mercoledì 18 gennaio 2012

KindleItalia



 
(foto da internet)
Lo scorso è stato il Natale del lettore di e-book targato Amazon, arrivato in Italia a 99 euro e con 16 mila titoli. Gli e-book stanno diventando il modo più comodo e più economico per leggere i libri, adesso anche in Italia. Sembrano ormai destinati a imporsi nelle abitudini degli italiani e a incidere su come gli editori creano e vendono i libri.   
Addio, quindi, ai passi falsi del passato: è definitivamente sbocciata la primavera dell'e-book italiano!
La differenza la fa soprattutto una notizia, che tutti gli esperti considerano il segno di svolta per l'e-book italiano: Amazon, il leader mondiale del mercato e-commerce ed e-book, a dicembre ha lanciato anche nel Belpaese  il Kindle, con il modico prezzo di 99 euro. È arrivato in Italia il più famoso lettore di e-book e ora gli italiani possono comprarlo con facilità e a un prezzo accessibile per molti. Subito dopo, Telecom Italia ha risposto portando a 99 euro il proprio lettore e-book, Biblet. Entrambi hanno anche un browser per navigare e leggere le notizie. 


(foto da internet)
«È cominciata la rivoluzione e-book. Tutti i tasselli sono al posto giusto. È arrivato il Kindle e al tempo stesso tutti i principali editori italiani ormai si sono convinti che questo è il futuro del libro», dice Andrea Rangone, docente a capo degli Osservatori Ict (sul mercato tecnologico) del Politecnico di Milano. Il Kindle semplifica la lettura. E non solo perché - come gli altri lettori - ha uno schermo che simula in tutto e per tutto l'effetto della carta e dell'inchiostro, per non stancare gli occhi. Ci sono altri aspetti importanti: si acquista su Amazon.it e arriva a casa già configurato;  si accende e saluta con nome e cognome; riconosce il proprietario grazie all’account di Amazon; con un clic  ci si collega  alla propria libreria digitale e si acquista un libro con la stessa facilità di un'applicazione per iPhone, senza alcun bisogno di inserire di nuovo la carta di credito, giacché il Kindle ricorda quella impostata sull’account.


(foto da internet)

Altri motivi del successo del Kindle: è possibile avere un'anteprima gratuita dei libri e  leggerne le prime pagine, prima di comprare; si può prestare il volume a un amico con un clic. L'utente si ritrova, in automatico, su altri dispositivi gli e-book acquistati dal negozio del Kindle. Basta solo installare una specifica applicazione di Amazon. 

Insomma, per comodità è tutto l'opposto rispetto a quell'esperienza farraginosa che è stato fino a poco tempo fa l'e-book in Italia, dove la paura degli editori di perdere il controllo sul mercato li ha portati a fare una serie di errori: libri con il lucchetto, cioè con protezioni che  ne impedivano il prestito; niente anteprime; possibilità di comprarli solo su Internet dal computer, che poi l'utente con tanta pazienza doveva collegare al lettore per trasferirvi i file.  Inoltre, il Kindle era acquistabile solo dagli Usa e comunque aveva solo una frazione degli e-book italiani (pochissimi, fino a pochi mesi fa), i cui prezzi, peraltro, si discostavano poco da quelli della carta. Insomma, bisognava essere davvero molto motivati e sperimentatori per adottare l'e-book.


(foto da internet)

Adesso è cambiato tutto e secondo gli esperti i frutti della rivoluzione saranno ancora più evidenti nel 2012. Si sono imposti, per comodità, i lettori e-book direttamente connessi a librerie digitali, grazie alla spinta dei giganti americani. Non solo Amazon, ma anche Apple, che a settembre ha lanciato in Italia la propria libreria, accessibile da iPhone e iPad. Gli utenti possono quindi usarli anche come lettori e-book.

Quale sarà il futuro dell'editoria nell'era di Internet sono in molti a domandarselo e in particolare editori, librai e autori che, il prossimo 2 e 3 febbraio a Milano, parteciperanno alla conferenza internazionale
IfBookThen, promossa e organizzata da Bookrepublic!

Ma leggete anche il consiglio di Umberto Eco!

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