lunedì 16 gennaio 2012

Cucinare in lavastoviglie



(foto da internet)

Cucinare dove sembrava impossibile: forse non ci avete mai pensato, ma il calore che una lavastoviglie sviluppa durante un lavaggio può essere utilizzato anche per cuocere i cibi. Le temperature all’interno dell’elettrodomestico, costanti e non troppo elevate, permettono di ottenere una perfetta cottura a bassa temperatura, simile a quella praticata dagli chef professionisti: l’ideale per esaltare profumi e sapori del cibo.
Cucinare in lavastoviglie è ecologico, perché non si utilizza altra energia oltre a quella adoperata per il lavaggio; è sicuro, perché le analisi chimiche hanno dimostrato che gli alimenti non vengono contaminati dalle sostanze detergenti; è facile, perché si possono utilizzare contenitori presenti in ogni casa.
Questa è la conclusione alla quale è giunta Lisa Casali, autrice di un libro di successo, Cucinare in lavastoviglie (Gribaudo), appunto, che fornisce tutte le indicazioni necessarie per imparare a cucinare nella lavastoviglie e cambiare quindi radicalmente le proprie consuetudini in cucina. Il libro propone delle ricette, suddivise in base alle temperature sviluppate nei vari tipi di lavaggi, per creare 15 menú di successo.


(foto da internet)

Questa è la scommessa ecologica di Lisa Casali, detta Lisca. Ha poco più di 30 anni ed è romagnola. Vive da anni a Milano. Ha un master in scienze naturali. E'appassionata di cucina e paladina della difesa dell'ambiente.
Alcuni anni fa, iniziò a fare esperimenti nella sua cucina. Sperimentando, girando e confrontandosi con esperti di nutrizione, chef e amici, Lisa Casali scoprì che buona parte del cibo che normalmente buttiamo via, i cosiddetti scarti, è perfettemente commestibile e che, in molti casi, non ha nulla da invidiare alle parti nobili.
Decise, dunque, di mettere a punto tecniche gastronomiche e di creare ricette per utilizzare tutto quello che gli altri, di solito, buttano via.
Nacque così Ecocucina, un laboratorio di cucina a costo (quasi) zero, il cui obiettivo è quello di ridurre l'impatto ambientale in cucina.
Lisa Casali è disponibile al confronto di idee e accetta ben volentieri i contributi esterni al suo blog.
Le condizioni per prender parte al progetto sono tre e semplicissime:

  • La base di ogni piatto è uno scarto o un avanzo.
  • Gli ingredienti extra necessari per la realizzazione di ogni ricetta sono le cose che si trovano comunemente in ogni dispensa come olio, latte, uova, pan grattato, erbe aromatiche, aglio e cipolla.
  • La preparazione deve essere semplice e alla portata di tutti.

Meditate, gente, medidate!

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