mercoledì 5 maggio 2010

I bigoli



foto da Internet

In Emilia Romagna i bigoli sono le esche usate dai pescatori. A Bologna e Ferrara per bigolo si intende un taglio di carne bovina, quella che a Venezia chiamano bonigolo. E proprio a Venezia ed in tutto il Veneto in generale bigoli ha tutt'altro significato: pasta fatta in casa. Si tratta di un tipo di pasta che si prepara con farina di grano tenero, anziché la solita semola di grano duro. Un tempo, prima dell’invenzione dell’apposita macchina e della produzione industriale, la pasta veniva realizzata con il cosiddetto bigolaro, oggi praticamente introvabile.




La caratteristica principale dei bigoli è la "ruvidezza", che trattiene il sugo e altri condimenti, rendendo questo tipo di pasta particolarmente gustoso.


In passato i bigoli venivano messi ad asciugare su canne, tese sugli schienali delle sedie. Poiché non tutte le famiglie hanno un bigolaro, si era soliti preparare la pasta direttamente a casa del proprietario di tale attrezzo. Per sdebitarsi, si regalava parte della pasta fresca a chi aveva prestato il bigolaro.
Anche in Toscana si mangia questo tipo di pasta, in questa regione però i bigoli sono conosciuti con un altro nome: pici o pinci e, pur avendo la stessa forma, si preparano con semola di grano duro.
Eccovi la ricetta dei bigoli e anche quella dei pici. E per condire la pasta, vi proponiamo una salsa per tutti e due.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Conozco los "pici", es un plato fantástico.
X. M.

Anonimo ha detto...

Quale è la salsa per la pasta?
Isabel

Cristina Manfreda ha detto...

Clicca sulla parola salsa e troverai una salsa buonissima con cui condire pici e bigoli.

Anonimo ha detto...

Grazie.
Isabel

Anonimo ha detto...

Che buoni!
Charo