venerdì 21 maggio 2010

Ridere




L'università di Loma Linda, in California, ha pubblicato uno studio secondo il quale ridere è come fare ginnastica. Ridere, dunque, secondo lo studio sopraccitato, riduce gli ormoni dello stress, fa bene al sistema immunitario, riduce la pressione e il colesterolo cattivo, aumenta quello buono e aumenta un po' l'appetito, proprio come l'esercizio fisico.
Il cosiddetto esercizio del sorriso, ribattezzato in inglese Laughercise, aumenta l'ormone dell'appetito, la grelina, e riduce l'ormone spezza-fame, la leptina.
Gli esperti lo hanno dimostrato chiedendo a un gruppo di volontari di guardare, per alcune settimane, degli spezzoni di film drammatici o delle commedie divertenti.
Le analisi del sangue alle quali sono stati sottoposti i volontari hanno stabilito il vincolo fra l'effetto ginnastica della risata e l'effetto sull'appetito.
L'esercizio del sorriso ripetuto potrebbe dunque essere utile per una serie di malattie in cui l'appetito si riduce: per esempio per gli anziani che soffrono di debilitazione perchè sedentari e senza appetito.



(foto da internet)

Laura Toffolo, maestra di hasha yoga in Italia, difende, da tempo, la teoria dei ricercatori americani. Secondo la Toffolo, un minuto di esercizio giornaliero del cosiddetto yoga della risata, equivale a mezz'ora di palestra. L'hasha yoga consiste in una serie di tecniche basate su esercizi di respirazione profonda, propri dello Yoga, abbinati ad esercizi di risata stimolata, di stretching e di gioco.
L'organismo può così trarre beneficio di tutti gli effetti positivi prodotti da una risata spontanea; a forza di simulare ci si ritrova a ridere sul serio, rieducando il senso dell’umorismo. Infatti, se il senso dell’umorismo porta alla risata (effetto), è anche vero il contrario: provando a ridere in gruppo senza motivo le inibizioni si sciolgono e il senso dell’umorismo viene alla luce.
Insomma, ridiamo (a lezione, al lavoro o a casa)!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma da quanti secoli si dice che il riso fa buon sangue? Dovevano dircelo i soliti scienziati "americani"?
L'ironia e soprattutto l'autoironia aiutano a vivere e a sopravvivere anche ai peggiori traumi.
Meglio buttarla sul ridere che piangersi addosso: anche perché alla fine chi ti sta intorno si stufa di sentire le tue lagne.
Piangere a casa e fare la buffona fuori e soprattutto MAI darla vinta al destino cinico e baro. Una risata vi seppellirà!
:-))))
mafalda terribilis