Ancora reduci da Sanremo, ci imbattiamo in un altro mini Sanremo, senza principi, né fischi né orchestrali che lanciano spartiti.
Attenzione, però, perché anche in questo caso ci sono ex festivalieri, un tenore e qualche figlioccio dei talent show. Ma i testi cantati sono le poesie dei sommi poeti della letteratura italiana, che, come avete potuto constatare nel post di venerdì scorso, non figurano tra i personaggi più amati dagli italiani.
Si chiama «Musica e Parole. 10 in Poesia» ed è una compilation di dieci pezzi forti della letteratura italiana in versi, trasferiti su melodie inedite, e trasformati in altrettante canzoni incise su cd.
Meno male che non c'è il televoto, visto che il tutto si fa a scopo didattico. L'iniziativa, infatti, è patrocinata dal Ministero per l’Istruzione: il cofanetto comprende un libretto con testo e note biografiche dell’autore, più una base musicale per esercitarsi, proprio come al karaoke. E dal prossimo settembre verrà distribuito in 70.000 copie ai ragazzi delle scuole medie di sei regioni: Piemonte, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia. Farà parte del programma di studio. Con la speranza che appassioni alla poesia la generazione degli sms.
(foto da internet)
Nella speciale Top ten ci sono: Pianto antico di Giosuè Carducci (interpretata dall’attore Danilo Brugia e Idaelena), X agosto di Giovanni Pascoli (interprete Antonino ex di Amici), I pastori di Gabriele D’Annunzio (tenore Piero Mazzocchetti), L’infinito di Giacomo Leopardi (canta Rossana Casale), Meriggiare pallido e assorto di Eugenio Montale (interprete Mario Venuti), Uomo del mio tempo di Salvatore Quasimodo (canta Mario Lavezzi), Città vecchia di Umberto Saba (interpretata da Dennis Fantina, star di Saranno Famosi e Notti sul Ghiaccio), Gabbiani di Vincenzo Cardarelli (canta Ivana Spagna), La madre di Giuseppe Ungaretti (interprete Iva Zanicchi) e A Zacinto di Ugo Foscolo (Elisa Rossi da X factor e l'attore Giuseppe Zeno.
(foto da internet)
Fin qui solo un po' di perplessità, ma giacché molti poeti importanti sono quasi sconosciuti, si potrebbe vedere come un tentativo di avvicinare personaggi di spicco della letteratura a un pubblico giovanile, che conosce ben poco della cultura del proprio paese. Ma è giusto musicare tutto? Allora continuiamo a leggere la notizia. L’idea è venuta al produttore teatrale torinese Alfredo Orofino, e udite udite, le musiche sono di Loriana Lana, famosa, perché paroliera ufficiale del premier. Infatti con il cavaliere ha scritto a quattro mani Tempo di Rumba e altre hit del prossimo cd presidenziale in duo con il fido Apicella, in uscita a marzo.
«Il ministero ci ha dato un contributo di 60 mila euro, al resto penseranno gli sponsor», spiega Orofino, che dedica l’opera ad Alda Merini...
«Il ministero ci ha dato un contributo di 60 mila euro, al resto penseranno gli sponsor», spiega Orofino, che dedica l’opera ad Alda Merini...
Cosa ne penserebbe la poetessa???
7 commenti:
bellissimo.
Isabel
Leggo che proprio la Alda Merini apprezzo molto questo progetto e scrisse anche un commento che verrà pubblicato all'interno del CD
Molto interessante. Un modo per fare conoscere la poesia.
Sara
C'e un forte divario tra generazione sms e generazione blog.
I ragazzi di oggi, in rapporto a quelli delle generazioni precedenti, tendono molto di piu' a " scrivere".E lo fanno usando la blogosfera dove, molti di loro, trovano il luogo ideale all'estrinsecazione dei loro pensieri intimi.
Credo che la messa in musica della compilation di poesia sia una " ridicolizzazione" della poesia in se' e spero tanto che sara' un fiasco cosi' che non avra' seguito questo indegno degrado della lirica.
Ogni cosa ai suoi destinatari! Non si puo' destinare un cd di poesia, anche se ben musicata, a chi non l'avrebbe apprezzata anche semplicemente letta.
E soprattutto credo che se i citati poeti fossero in grado di dare la loro opinione,si rifiuterebbero categoricamente.
Buona giornata, MariaSYb.
Bel post! Ma che ci fa mio cugino Mario Lavezzi cantando Quasimodo??? Non ci posso credere!!!
Qui in Spagna Serrat o Llach hanno musicato poesie e il risultato è buono. Alcuni alunni di istituto hanno conosciuto a Machado grazie a Serrat.
Pepe
Pepe, non metto in dubbio che se gli avessero dato da leggere Machado, quegli stessi alunni avrebbero apprezzato ugualmente. Anzi! Ti diro' di piu'. Io penso che la poesia assuma il ritmo di chi la legge...il suo carattere, il suo umore di quel momento...
IO ogni volta che leggo una poesia ne ricevo un significato particolare e peculiare.
Insomma! La poesia non e' una canzonetta...e' molto di piu'!
MariaSYb
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