Nell’aria si respirava l’atmosfera natalizia. Il clima dello scorso dicembre era gelido e chi, per necessità, deve prendere un treno in Italia, durante le festività, è preparato al peggio. Ma, nello scorso gelido dicembre, mentre i treni italiani arrancavano in tutto il Nord, in ritardo per il maltempo, e il numero uno delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, tra un'inaugurazione di un treno Frecciarossa e l'altra, invitava i passeggeri a portarsi a bordo panini e coperte, un convoglio austriaco-tedesco, nuovo di zecca, con personale italiano, viaggiava indisturbato tra Monaco di Baviera e Bologna, “bucando” il Brennero dieci volte al giorno.
Era l'Eurocity che la compagnia tedesca Deutsche Bahn e quella austriaca Öbb hanno lanciato in partnership sulla rete italiana lo scorso 13 dicembre.
Era l'Eurocity che la compagnia tedesca Deutsche Bahn e quella austriaca Öbb hanno lanciato in partnership sulla rete italiana lo scorso 13 dicembre.
Cosa significa? Che si è cominciato a scalfire il monopolio di fatto di Trenitalia nel mercato passeggeri, visto che i clienti possono acquistare i biglietti anche per tratte tutte interne ai confini italiani (Milano Garibaldi, ma anche Verona Porta Nuova, Trento e Bolzano tra le principali fermate).
Ma la sfida a Trenitalia non finisce qui: da un po’ più a nord del confine, con prenotazione anticipata, si consentono viaggi in treno low-cost anche in Italia. Turisti e pendolari del binario ringraziano la nuova concorrenza, ma quello che ogni giorno collega Monaco di Baviera, Bolzano, Trento, Verona e Bologna (con una corsa anche verso Milano) è ancora un treno fantasma.
Attenzione, non chiedete informazioni alla biglietteria della stazione (dove fingeranno di non saperne nulla), non cercatelo sui tabelloni dell'orario ufficiale (dove non risulta), inutile anche chiamare l'ufficio informazioni delle ferrovie italiane. Nello scorso dicembre, le ferrovie italiane, alle proteste per le mancate informazioni sulla concorrenza replicarono così: «Non siamo tenuti a dare chiarimenti sui servizi di altre aziende».
Per viaggiare a basso costo bisogna invece collegarsi al sito Internet di Deutsche Bahn, la società tedesca, oppure a quello dei colleghi austriaci di Öbb che insieme alle Ferrovie Lombarde hanno inaugurato la guerra dei prezzi sulla linea del Brennero.
Chi decidesse di salire a bordo al volo dovrà acquistare il biglietto dal controllore (in mancanza di meglio, si può fare anche così) pagando un conto più salato!
E a tre mesi dalla partenza del primo treno ecco arrivare le offerte di Pasqua annunciate con una campagna pubblicitaria sui giornali per dire basta all'epoca del passaparola. Viaggiano gratis sulle tratte internazionali i bambini con meno di 15 anni, biglietti a 9 euro sulle tratte nazionali, da Bolzano a Milano, oppure Bologna, poco importa, purché il viaggio venga prenotato con almeno tre giorni d'anticipo su Internet o presso una delle agenzie convenzionate. Specchietto per le allodole? Può darsi, ma la prova del call center è superata: «Sì - dice la voce - i biglietti a 9 euro sono disponibili».
Tutto questo ricorda un po' la rivoluzione dei voli aerei low-cost, secondo il principio prima paghi e meno paghi. Allora, mentre le ferrovie italiane si concentrano sull'alta velocità, c'è chi comincia a viaggiare in treno come in aereo: scegliendo la compagnia in base al prezzo. Ora si può, almeno al nord, perché non tralasciate il particolare che il sud, invece, è sempre più irraggiungibile, con o senza compagnia di bandiera.
I manager di Db e Öbb per il momento contano 2 mila passeggeri al giorno e annunciano entro l'anno un collegamento con Venezia - già programmato ma reso difficile da problemi tecnici - e più giù verso Firenze, cioè la destinazione più meridionale della sfida tedesca in Italia.
Il Monaco-Bologna passa ogni giorno da tre mesi alla stazione di Trento dove ferma, puntuale, alle 14 e 04. Sulle carrozze sono evidenti i colori stranieri del convoglio ma sul marciapiede c'è sempre qualcuno che si chiede: «Ma che treno è?». Viaggiatori ancora pochini; i passeggeri, in stazione, continuano ad attendere un treno dall'aspetto "familiare", con il biglietto da obliterare o l'abbonamento in tasca. Eppure basterebbe salire, e poter viaggiare come in Europa, acquistando il biglietto a bordo, con personale trilingue, carrozze pulite e soprattutto puntuali.
I manager di Db e Öbb per il momento contano 2 mila passeggeri al giorno e annunciano entro l'anno un collegamento con Venezia - già programmato ma reso difficile da problemi tecnici - e più giù verso Firenze, cioè la destinazione più meridionale della sfida tedesca in Italia.
Il Monaco-Bologna passa ogni giorno da tre mesi alla stazione di Trento dove ferma, puntuale, alle 14 e 04. Sulle carrozze sono evidenti i colori stranieri del convoglio ma sul marciapiede c'è sempre qualcuno che si chiede: «Ma che treno è?». Viaggiatori ancora pochini; i passeggeri, in stazione, continuano ad attendere un treno dall'aspetto "familiare", con il biglietto da obliterare o l'abbonamento in tasca. Eppure basterebbe salire, e poter viaggiare come in Europa, acquistando il biglietto a bordo, con personale trilingue, carrozze pulite e soprattutto puntuali.
I pendolari del treno certo non avranno risolto i loro problemi, ma ... qualcosa si comincia a muovere. Austriaci e tedeschi hanno preceduto, infatti, Arena Ways, una piccola compagnia torinese che entro l'anno viaggerà sulla Milano-Torino, mentre nel 2011 la Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori di Luca di Montezemolo e Diego della Valle) lancerà la sua sfida ad alta velocità a Trenitalia, e quindi punterà soprattutto sulla fascia alta dei viaggiatori.
2 commenti:
Che schifo!
Vicente
viaggiare con Trenitalia è una tortura e hanno pure il coraggio di aumentare il costo dei biglietti
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