venerdì 5 marzo 2010

Di tori e toreri



(foto da internet)

Non so se conoscete una canzoncina dello Zecchino d'oro in cui un matador tranquillo, invece di occuparsi del toro, preferiva schiacciare un pisolino.
Oltre al torero dormiglione, in questi giorni abbiamo potuto assistere alla polemica sorta attorno ad un cartone animato che la televisione spagnola, la TVE, ha mandato in onda.
Il cartoon in questione presenta dei toni alquanto beffardi nei confronti del torero ed ha suscitato forti critiche fra i sostenitori della corrida.
Nel filmato i tre protagonisti, Vipo, un cane volante, accompagnato da una gatta (Betty) e da una cicogna (Henry), accorrono in aiuto di Billy, un toro mansueto e refrattario alla feroce battaglia che lo attende nell’arena.
Nel frattempo, il torero Fernando assapora già il sicuro trionfo (altro che Camomillo!), mentre i banderilleros cercano di accecare il toro lanciandogli la sabbia negli occhi.
Il cane, la gatta e la cicogna, prendono le difese del toro: "Così non va bene –protestano-. Gli altri sono molti e Billy è lì da solo. Non vuole fare male al matador, nonostante lui lo stia provocando. È un toro molto pacifico. Questo è davvero troppo".
Vipo e Betty riescono a far fuggire il toro dall’arena, mentre Henry usa il suo becco per sfidare a duello il matador Fernando, che perde la sfida e anche il sostengo del pubblico.
Finale idilliaco alla Disney: il toro Billy raggiunge la campagna ed è a sua volta raggiunto da una mucca innamorata.


(foto da internet)

Il filmato, scritto e diretto da Ido Angel, è andato in onda nel momento di massimo ascolto infantile, facendo infuriare gli adulti appassionati di corride che lo hanno giudicato diseducativo.
La tv spagnola ha ricevuto moltissime lettere online di protesta e anche i giornali si sono riempiti di commenti indignati per l’umanizzazione del toro e l’irrisione alla fiesta nacional.
Si rimprovera la TVE per non trasmettere più, da quasi quattro anni, le corride, per rispetto delle fasce orarie protette.
Anche gli imprenditori che gestiscono le plazas de toros sono insorti contro il cartone animato in questione e hanno denunciato che, in questo modo, i giovani telespettatori non frequenteranno, in futuro, le corride.



(foto da internet)

In pieno polverone vi proponiamo una canzone di Renato Carosone, scritta nel 1957: Torero (appunto), in cui il celeberrimo musicista rende assai bene la caricatura di un matador ispano- napoletano (leggi>>).
L'idea della Spagna e dei matadores era di moda all'epoca, per il chiacchierato matrimonio tra Lucia Bosé e il torero Luis Miguel Dominguin.
L'accoglienza del brano in Spagna fu calorosa, perché, non capendo bene ciò che cantava Carosone, molti non colsero lo spirito parodistico del famoso cha cha cha e lo scambiarono per un inno al torero e alla corrida.
Insomma, più di cinquant'anni dopo, qualcuno continua a mettersi 'ncapo stu sombrero, 'o cazunciello astritto e (a portare) 'o ricciulillo 'nfronte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la polemica è fra il Parlament di Catalunya e Esperanza Aguirre e Camps.
Luis