lunedì 18 maggio 2015

Gli agretti




(foto da internet)

La barba di frate, agretto o barba del Negus (Salsola soda) è una pianta appartenente alla famiglia Chenopodiaceae. È una specie di piccole dimensioni (massimo 70 centimetri), annuale, e possiede foglie e fusto succulenti. Cresce abitualmente nelle zone costiere ed è originaria del bacino del Mediterraneo.
È una pianta dai molteplici usi: viene largamente usata in cucina (in questo ambito la pianta viene perlopiù chiamata agretto) e veniva usata, in passato, come importante fonte di soda (carbonato di sodio), che era estratta dalle sue ceneri dopo un processo di combustione.


(foto da internet)

La pianta produce dei piccoli fiori che formano infiorescenze e che spuntano direttamente dal fusto, alla base delle foglie.
E' nativa dell'Eurasia e del Nord Africa, ed è conosciuta soprattutto in Italia (in particolare in Sicilia) e in Spagna (qui chiamata barrilla e barrella in catalano), dove in passato si incentrava la sua coltivazione.
Le foglie e i fusti dell'agretto sono commestibili e, principalmente le piantine giovani e i germogli, vengono largamente usate in cucina. La pianta è utilizzata soprattutto nella dieta mediterranea, e in particolare in Italia. In Romagna viene popolarmente chiamata lischi o liscari. Nelle Marche è nota come rospici o arescani


(foto da internet)


Gli agretti sono una delizia di stagione di cui vale la pena fare incetta nel breve periodo in cui sono a disposizione, come variante originale ai contorni, ma anche come verdura diversa dal solito con cui comporre le pietanze. Gli agretti sono una tenera verdura primaverile, che si trova solo nel periodo che va da marzo a maggio. Di un bel colore verde smeraldo, gli agretti hanno la forma di fili che si vendono a mazzetti, dal sapore leggermente amarognolo e la consistenza tenera, e si usano molto nella cucina romana, siciliana e del nord africa, ma è dalla tradizione Kasher, ossia giudaica, che vengono particolarmente onorati.
Contengono vitamina C, e sono grande fonte di fibre, mentre contengono calorie pressoché nulle. 



(foto da internet)

Generalmente gli agretti si consumano, dopo aver tagliato le basi e averli puliti dalla terra, semplicemente sbollentati per 7/8 minuti oppure cotti al vapore. Si prestano poi ad essere serviti semplicemente conditi con olio e succo di limone, oppure con qualche fettina d’aglio crudo, o ancora con le acciughe e le olive nere. Si accompagnano molto bene alle uova, sia sode che sotto forma di frittata, ma sono buoni anche come ripieno per torte salate (ad esempio ricotta e agretti). Possono essere usati anche come primo piatto primaverile.
Ecco a voi una ricetta semplicissima: spaghetti con agretti (per 2 persone)
Pulite e sbollentate un mazzo di agretti per 5 minuti in acqua salata, scolateli senza buttare l’acqua di cottura, in cui cuocerete la pasta. Preparate un soffritto di aglio, olio e peperoncino, aggiungendovi la scorza di un quarto di limone a pezzetti (solo la parte gialla), e 6 o 7 pomodorini tagliati a spicchi. Fate soffriggere e aggiungete gli agretti per pochi minuti in modo che insaporiscano. Buttate gli spaghetti, scolateli un attimo prima di fine cottura e ripassateli due minuti nella padella con il condimento.
Buon appetito!

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