L’edizione degli Oscar italiani del 2008 sono una vera sorpresa per tutti: “La ragazza del lago”, un modesto noir psicologico, tratto dal romanzo della norvegese Karin Fossum Lo sguardo di uno sconosciuto, vince ben 10 David di Donatello, sbaragliando grossi titoli come “Caos Calmo”, “Giorni e Nuvole” e “La giusta distanza”.
"La ragazza del lago" è in programma al cinema Babel di Valencia, anche se il titolo è "leggermente" diverso: "No mires atrás".
Buona parte del merito del successo del film è senz’altro del vincitore di una delle statutette, quella come migliore attore protagonista: Toni Servillo. Attore di una bravura eccezionale, nel 2004 Servillo abbandona momentaneamente l’amato teatro per dare un contributo decisivo al premiatissimo Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino: impeccabile nel ruolo di Titta di Girolamo, manovratore di soldi in Svizzera per conto di Cosa Nostra, guardiano di un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell'albergo in cui alloggia.
È l’inizio di una serie di notevoli performance sul grande schermo con Gomorra di Matteo Garrone, interpretando Franco, imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti tossici, e in alcuni film di Elisabetta Sgarbi. Dopo essere tornato in teatro, dove mette in scena principalmente testi di De Filippo, viene diretto da Fabrizio Bentivoglio in Lascia perdere, Johnny! (2007) e, nel 2010, in Gorbaciof e in Una vita tranquilla, diretto da Claudio Cupellini e presentato nella sezione concorso della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il 2011 inizia sotto la direzione di Andrea Molaioli ne Il gioiellino.
Eccovi Servillo nell'insolita veste di interprete di "Vieni via con me" di Paolo Conte insieme al fratello, il musicista e cantante Peppe Servillo, leader della Piccola Orchestra Avion Travel.
È l’inizio di una serie di notevoli performance sul grande schermo con Gomorra di Matteo Garrone, interpretando Franco, imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti tossici, e in alcuni film di Elisabetta Sgarbi. Dopo essere tornato in teatro, dove mette in scena principalmente testi di De Filippo, viene diretto da Fabrizio Bentivoglio in Lascia perdere, Johnny! (2007) e, nel 2010, in Gorbaciof e in Una vita tranquilla, diretto da Claudio Cupellini e presentato nella sezione concorso della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il 2011 inizia sotto la direzione di Andrea Molaioli ne Il gioiellino.
Eccovi Servillo nell'insolita veste di interprete di "Vieni via con me" di Paolo Conte insieme al fratello, il musicista e cantante Peppe Servillo, leader della Piccola Orchestra Avion Travel.
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