lunedì 25 settembre 2017

Giotto e dintorni



(foto da  internet)

Cari chiodini vicini e lontani, dopo gli esami di settembre eccoci di nuovo on line. Apriamo l'anno scolastico con un post dedicato a Giotto
In occasione delle  celebrazioni per i 750 anni dalla nascita del pittore si tiene a Venezia, sino al 5 novembre 2017, una mostra dedicata al Maestro toscano.
L'esposizione, che punta sulla tecnologia e sull'innovazione applicate all'arte per valorizzare il pensiero e l'opera di Giotto, ha un format multimediale. Ha per titolo Magister Giotto ed è stata allestita presso la splendida sede della Scuola Grande della Misericordia.
Il percorso espositivo si snoda tra il piano terra e il primo piano, nei quali il visitatore è accompagnato dalla voce narrante di Luca Zingaretti (il commissario Montalbano, per intenderci) e dalla musica di Paolo Fresu



(foto da internet)

La visita inizia dall’immensa navata d’ingresso in cui fa spicco l'imponente Croce del Presepe di Greccio, ricostruita su ispirazione di quella dell’affresco, a mo' di installazione spiritualmente tridimensionale, per poi proseguire in altri 7 ambienti.
Il percorso verbale-visivo-musicale rivisita le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i Crocifissi, e altre opere del Maestro realizzate a Firenze, per concludere con la Missione Giotto del 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che, per la prima volta nella storia, intercettò la Cometa di Halley, dipinta da Giotto nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova
L’obiettivo di Magister Giotto è consentire al pubblico di compiere un percorso culturale e artistico nel quale l'allestimento, la conoscenza e lo spettacolo si fondono per creare un’unica esperienza di partecipazione individuale.



(foto da internet)

Un'altra buona notizia che riguarda il Maestro toscano è la nuova illuminazione della Cappella degli Scrovegni a Padova,  un tesoro artistico tra i più importanti del Trecento italiano. Grazie alla collaborazione tra il Comune della città veneta e l'impresa  marchigiana iGuzzini è stato possibile quest'intervento a favore del patrimonio culturale. 
La Bibbia Pauperum, le storie della Bibbia che Giotto dipinse su quattro fasce che coprono tutte le pareti della Cappella, ha sempre presentato un problema difficile da risolvere dal punto di vista dell’illuminazione, elemento fondamentale per recuperare la vivacità e la nitidezza del colore che il Maestro usò per costruire un racconto per immagini comprensibile anche a chi non avesse dimestichezza con i testi sacri. 



(foto da internet)

Grazie all'uso di lampade led che filtrano la luce in frequenze diverse e rilevano le temperature del colore, si possono riempire i toni degli affreschi, compensando in questo modo l’illuminazione alquanto asimmetrica che proviene dalla parete di destra, l’unica dotata di grandi finestre ed esposta in controluce in alcune ore del giorno. Le lampade intelligenti permettono di scaldare le immagini, soprattutto nelle tonalità rosso-giallo-arancio, esaltando determinati particolari delle pitture (aureole e dorature).





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