mercoledì 18 novembre 2009

Caccia al tartufo

Novembre è il mese dei tartufi. Per questa ragione in quest’epoca in diverse regioni italiane è il mese del truffle hunting, ovvero della caccia al tartufo. I “cacciatori” del prezioso alimento si danno appuntamento alle 19:30 al castello di Roddi d'Alba e, guidati de un esperto trifulau, partono alla ricerca del tartufo bianco d’Alba, la varietà di tartufo più profumata e più richiesta al mondo. Quest’iniziativa è stata lo spunto per molte agenzie che hanno seguito l’esempio dei piemontesi e propongono tour simili a quelli che percorrono le Langhe in cerca del prezioso tubero. Gioacchino Rossini, che era un grande musicista ma anche un grande bongustaio, lo definì come "il Mozart dei funghi" e Byron lo voleva sempre sulla scrivania perché nutriva la sua fantasia.

Coloro che avessero voglia di gustarlo devono sapere che si può comprare soltanto se si è disposti a spendere tra i 200 e i 300 euro l’etto a seconda della pezzatura, vale a dire 2 euro al grammo circa, contro i 4,50 del caviale Beluga e i 10,30 di un grammo d’oro. Ma perché si tratta di un alimento così caro? Il tartufo è in realtà un fungo sotterraneo che non si può coltivare, giacché persino se si distribuiscono sulle radici di una quercia delle spore di tartufo, possono passare almeno dieci anni prima che il fungo possa maturare. Inoltre dagli anni '50 in poi c'è stato un calo nella produzione del tartufo bianco che associato all'aumento della richiesta del prodotto a livello mondiale ha fatto aumentare vertiginosamente i prezzi di questo fungo. Ma non è tutto: i migliori esemplari di tartufo bianco si battono all'asta e raggiungono cifre astronomiche. I cinque tartufi battuti alla XI Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba sono stati i seguenti:

1º Tartufo (Enaudi) di 260grammi battuto a 4.000 euro
2º Tartufo di 320 grammi battuto a 6.200 euro
3º Tartufo (Robaldo) di 200 grammi battuto a 5.000 euro
4º Tartufo (Bera) di 385 grammi battuto a 7.700 euro
5º Tartufo di 455 grammi battuto a 9.000 euro
Un imprenditore del cuneese ha acquistato il tartufo di 385 grammi per donarlo alla comunità di Don Ciotti. Non c'è che dire: in epoca di crisi non c'è niente di meglio che donare tartufi carissimi ad una comunità religiosa!
Ci azzardiamo a proporvi alcune ricette a base di tartufo, non si sa mai che tra di voi ci sia un Paperon de' Paperoni che possa permettersi di cucinare qualcosa con questa prelibatezza!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

¡Excelentes!
Xosé Maria

Anonimo ha detto...

Il tartufo non é cose che mi piace. Ma forse perche non l'ho mai veramente probato!! In questo momento poso vivere senza.
Ciononostante, il post mi ha sembrato interessantissimo.

Encarna