
Carissimi bambini vicini e lontani, non ci siamo dimenticati di voi!
Oggi vorremmo dedicare questo post a voi e ai vostri maestri.
Fare il maestro è una cosa seria: ci vuole vocazione, preparazione, impegno, serietà, allegria, buon umore. Bisogna sapere tante cose e saperle trasmettere a voi bambini.
Noi conosciamo tre bravissime maestre legate al nostro dipartimento: Pilar, Sonia ed Imma. A loro tre, scelte come simbolo di questa professione, dedichiamo questo post.
Pilar lavora a Quartell, Imma a Valencia e Sonia a Quart de Poblet. Siamo sicuri che chi frequenta le loro classi sarà, nel futuro, un buon cittadino, preparato ed educato.
L'altro giorno, a lezione, Pilar ci ha detto una cosa che ci ha fatto riflettere:
"Voi insegnanti di secondaria (e di EOI) avete bisogno di piú cortile!".
E' una riflessione seria sulla centralità del gioco nell'insegnamento, delle emozioni, della voglia di stare insieme agli altri.
E allora, colleghi, più cortile nelle nostre lezioni!
Cari bambini (chiodini), torniamo a voi: fare lo studente a quest'età non è mica semplice; bisogna imparare divertendosi e bisogna divertirsi imparando.
Vi proponiamo due link molto interessanti: il primo è intitolato Il nonno racconta, uno spazio dedicato alla costruzione delle favole e il secondo, intitolato Il giocafeste , è centrato sui tanti giochi che si possono realizzare nelle lezioni di lingua (spagnolo, valenzano, inglese, ecc.).
Ci auguriamo che siano di vostro gradimento!
Buon divertimento! Scriveteci!
Quanta ragione ha Pilar! Ma il cortile si porta dentro. Esiste o non esiste. E' cosí.
RispondiEliminaGrazie tante professori, stiamo imparando tanto con voi, importantissimo creare il desiderio di imparare e contagiarlo. Voi siete eccezionale in questo arte.
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti quelli che non hanno perduto la curiosità e l'umore...i a tutti i chiodini piccoli e grandi.
Non penso molto alla mia infanzia, (è molto deprimente),ma, il post di oggi mi ha fatto richiamare alla memoria dei belli momenti; soprattutto quando sulle undici della mattina tutti i piccini della scola elementale di Alboraia(da piccolo andavo questa scuola), uscivamo in fretta e furia al cortile a godere di mezza ora di meraviglioso divertimento.
RispondiEliminaPer me, la maniera più originale di raccontare storie ai bambini è quella che inventa Ennio Flaiano in "Armida e la realtà", un racconto di "Le ombre bianche". E secondo lui funziona!
RispondiEliminaComplimenti per il vostro blog, è molto interessante.
LaMusa
IICB