venerdì 5 gennaio 2007

Pomi d'ottone e manici di scopa...

Vi siete mai chiesti perché a portare i regali ai bambini italiani il 6 gennaio sia una strega? In effetti, risulta alquanto strano che in altre culture i bambini ricevano i regali da Babbo Natale o dai Re Magi, che l’iconografia classica rappresenta sempre sorridenti e bonari, mentre in Italia una vecchia, che fa paura solo a guardarla, sia la visita che i bambini attendono con più impazienza.

Le teorie su questo misterioso evento sono diverse: secondo la versione cristiana la Befana è la vecchia che si rifiutò di seguire i Re Magi nel cammino verso Betlemme, e dopo, pentita, iniziò a vagare per le case portando ai bambini i doni che non riuscì mai a portare a Gesù; la versione pagana invece associa il culto della Befana sia alla Dea genitrice primordiale, signora della vita, della morte e della rigenerazione della natura, sia alla Dea antenata custode del focolare, luogo sacro della casa.

Le origini di questo personaggio risalgono all’antica Grecia: il mito della Befana sarebbe infatti collegato alle tre Moire che determinavano il destino dei bambini che nascevano. I loro nomi erano Clotho, Lachesi e Atropo: la prima filava il filo della vita, la seconda lo legava e la terza lo tagliava. Secondo la mitologia, le Moire appaiono nei tre momenti più importanti della vita: la nascita, le nozze e la morte. Gli antichi Romani le conoscevano con il nome di Parche, antenate delle tre Fate che arrivano il giorno dell’Epifania, per portare regali ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi: la Befana, la Maratega e la Rododesa. Le tre Fate, alte circa 90 cm., sono vecchissime, brutte e vestite di stracci: la Maratega è anziana e fragile, così elastica da raggiungere un’altezza incredibile, la Rododesa può trasformare le sue dita in dolci da distribuire ai bambini; la Befana invece è una vecchia che si cala nei camini delle case a giudicare i buoni e i cattivi e a riempire le loro calze di doni: caramelle e giocattoli, ma anche carbone, aglio e cenere. La si può vedere solo il 6 gennaio, perché il resto dell’anno tesse il suo filo in qualche remoto focolare o in qualche oscura caverna.

(Foto da Internet)


6 commenti:

  1. Anonimo12:52 PM

    E' curioso come le culture hanno organizzato i personaggi che portano i regali ai bambini. La befana mi sembra il caso più curioso di tutti. Comunque, io credo che i re magi sono i migliori! Oggi passano! Ricordatevi dell'insalata per i cammelli, un po' di mangiare per i re e le vostre scarpe!

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  2. Anonimo1:24 PM

    Me parece una tradición encantadora. Yo soy partidario de los Reyes Magos. Papá Noel no me gusta nada. Así pues, ¡Viva la Befana!

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  3. Anonimo4:21 PM

    Sono lieto di conoscere questa tradizione ormai capisco l'annuncio, allora quanto sia la vecchia strega da conciate veste e logorata foggia porterà buoni regali.
    Buona Fortuna
    Alberto

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  4. Anonimo5:07 PM

    Interesantissimo questo post. Io conoscevo la storia classica ma non l'avevo mai collegata alle Moire... A me piace la parte terrorifica della storia, quando ti avvertono che bisogna dormire perche se ti trova... son guai!!!

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  5. Anonimo4:38 PM

    Me encantan las historias tradicionales y me recuerda elviaje que hace justo un año hice a Sicilia. Compré varias Befanas para regalar

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  6. Mi dissocio, la Befana è la Befana e non è affatto una strega anche se la descrizione (vecchia, brutta, scopa...)potrebbe indurre all'equivoco.

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