lunedì 19 febbraio 2018

Scherzi da prete



(foto da internet)


Uno scherzo da prete è un modo di dire che significa scherzo di pessimo gusto, brutto tiro, tiro birbone o mancinoL'invecchiamento e il pensionamento della popolazione attiva ci hanno davvero giocato un brutto tiro: in Italia, infatti, mancano i preti e chiudono le chiese. E fin qui la cosa, per molti, potrebbe ancora andare. Ma un problema ben più grave è in agguato: invecchiano anche i nostri medici. Da qui a dieci anni si aprirà uno scenario assai inquietante per la salute degli italiani: nel 2028 smetteranno di lavorare circa 45mila medici, di cui 30mila ospedalieri e quasi 15mila medici di famiglia. In totale, oltre 80mila dottori se ne andranno e, stando ai calcoli ufficiali, circa 14 milioni di italiani resteranno senza medico di base!





(foto da internet)


A lanciare l'allarme è stata la Federazione medici di medicina generale e il Sindacato dei medici dirigenti. L’anno nero in cui ci sarà il picco delle uscite per pensionamento, sarà, per i medici di famiglia, il 2022. Per i medici ospedalieri, invece, le uscite maggiori si verificheranno in Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio.  Nei nostri ospedali mancheranno soprattutto pediatri, chirurghi, ginecologi e cardiologi.
Assente completamente il ricambio generazionale: nei prossimi dieci anni ci saranno circa 10mila medici curanti, contro i 33 mila che andranno in pensione. Lo stesso discorso vale anche per i medici ospedalieri, dove è previsto un pensionamento per 45-47mila unità. 
La colpa è in parte delle scuole di specializzazione che non garantiscono un numero sufficiente di specialisti per il futuro, e in parte delle Regioni che dovrebbero provvedere-mediante bandi di concorso ben mirati- a rimediare a tale situazione. Purtroppo, il tempo non è dalla parte dei cittadini, dato che, paradossalmente,  quando si riapriranno i concorsi, mancheranno i medici da assumere, giacché in molti saranno ormai al lavoro all’estero: su 9mila laureati solo poco più della metà ottiene le borse per le scuole di specializzazione e la diaspora è, attualmente, di circa 2mila partenze all’anno.


(foto da internet)


Risultato? Nei prossimi otto anni, 14 milioni di italiani non avranno più il medico di famiglia.
Se, in futuro, invece del medico avrete bisogno del curato, le cose non andranno meglio: in alcuni paesi le chiese vengono aperte solo per funerali o per occasioni particolari. La crisi delle vocazioni sta colpendo specialmente i borghi di montagna e le zone interne dell’Italia.
Lo spopolamento di queste zone è causato da vari fattori: l’abbandono delle attività tradizionali per via dell’insufficienza del reddito percepito, la denatalità e  la mancanza di servizi.
Tutto ciò concorre a spingere gli abitanti di queste aree a cercare maggiori guadagni, prospettive di vita più allettanti, stili di vita diversi e un miglioramento della posizione sociale, concretizzando queste aspettative altrove. Risultato: 
non ci sono più fedeli, e il loro numero sembra ormai l'unica condizione determinante nella scelta per poter mettere a disposizione della comunità un parroco. 





(foto da laici)

E allora, da laici, ci siamo ricordati dei versi struggenti di Pier Paolo Pasolini, il quale, in due bellissimi testi, scrisse:

Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.
Vengo dai ruderi, dalle Chiese,
dalle pale d'altare, dai borghi
dimenticati sugli Appennini o le Prealpi,  

dove sono vissuti i fratelli.  

(Da Poesia in forma di rosa)

E ancora: 

Difìnt i palès di moràr o aunàr,
in nomp dai Dius, grecs o sinèis.
Moùr di amòur par li vignis.
E i fics tai ors. I socs, i stecs.

Difendi i paletti di gelso, di ontano,
in nome degli Dei, greci o cinesi.
Muori d’amore per le vigne.
Per i fichi negli orti. I ceppi, gli stecchi.

Il ciaf dai to cunpàins, tosàt.
Difìnt i ciamps tra il paìs
e la campagna, cu li so panolis,
li vas’cis dal ledàn. Difìnt il prat

Per il capo tosato dei tuoi compagni.
Difendi i campi tra il paese
e la campagna, con le loro pannocchie
abbandonate. Difendi il prato

tra l’ultima ciasa dal paìs e la roja.
I ciasàj a somèjn a Glìsiis:
giolt di chista idea, tènla tal còur.
La confidensa cu’l soreli e cu’ la ploja,

tra l’ultima casa del paese e la roggia.
I casali assomigliano a Chiese:
godi di questa idea, tienla nel cuore.
La confidenza col sole e con la pioggia,

ti lu sas, a è sapiensa santa.
Difìnt, conserva prea. 

lo sai, è sapienza sacra.
Difendi, conserva, prega! 

(Da Saluto e augurio)

Amen.





























Nessun commento: