venerdì 17 febbraio 2017

Il Molise, la Lourdes d'Italia e i tratturi


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(foto da internet)

Castelpetroso (Castièllë, in molisano) è un comune italiano della provincia di Isernia, in Molise.
Il 22 marzo 1888, in località Cesa tra Santi, nei pressi del borgo, due pastorelle, Fabiana Cicchino e Serafina Valentino, stavano cercando una pecora smarrita, quando, all'improvviso, Fabiana venne colpita da una luce misteriosa proveniente da una grotta. La contadina si avvicinò alla cavità, e, a quanto pare, le sarebbe apparsa la Madonna (!), con il cuore trafitto da ben sette spade, lo sguardo rivolto al cielo, dinanzi al corpo di Gesù
L'altra contadina (Serafina), però, anch'essa accorsa sul posto, inizialmente non avrebbe visto nulla...




(foto da internet)

A questa prima apparizione ne seguirono altre: dieci giorni più tardi, il giorno di Pasqua, la Madonna sarebbe apparsa alle veggenti, esattamente allo stesso modo e, questa volta, anche Serafina affermò di averla vista! 
Il vescovo Macarone Palmieri, aprì un'indagine sui fatti e fu incaricato da papa Leone XIII di effettuare una ricognizione. Anche il vescovo, il 26 settembre 1888, avrebbe assistito, a sua volta,  alla visione della Vergine!
Nel frattempo, le apparizioni si sarebbero manifestate anche a diversi pellegrini, mentre una piccola sorgente d'acqua scaturì nei pressi della grotta...
Verso la fine del 1888, il direttore della rivista mariana Il Servo di Maria, Carlo Acquaderni, si recò a Castelpetroso col figlio dodicenne Augusto, afflitto da tubercolosi ossea: il ragazzo, dopo aver bevuto l'acqua della sorgente, inaspettatamente guarì.
Da allora si fece una colletta per la costruzione di un santuario un po' più a valle, che si iniziò con la posa della prima pietra nel settembre 1890 e che fu completato solo nel 1975, in stile neogotico. 





(foto da internet)

Il progetto fu affidato all'architetto Francesco Gualandi, il quale realizzò uno spazio capace di ospitare oltre 10.000 fedeli! 
Il santuario ricevette il nome di Maria Santissima Addolorata ed è composto da una pianta centrale, con sette cappelle laterali, che simboleggia il cuore trafitto da sette spade.  Il santuario e il luogo delle apparizioni sono collegati tra loro dalla cosiddetta Via Matris, lunga 750 metri. 
Quello di Castelpetroso è uno dei santuari più suggestivi d’Italia e, assieme a Fatima e Lourdes, è uno dei luoghi riconosciuti dal Vaticano come posto di apparizione sacra. 




(foto da internet)

Per chi volesse conoscer il Molise, una regione poco frequentata dai turisti, la zona dove si trova il santuario è ricca di opere e di luoghi d'interesse: un itinerario parte dalla Basilica dell’Addolorata e passa per Sant’Angelo in Grotte. In questo piccolo borgo medievale c’è la Chiesa Madre di San Pietro in Vincoli sotto la quale una bellissima cripta custodisce degli affreschi. 
Da qui, si raggiunge lo splendido sito archeologico di Altilia-Sepino dove è possibile ammirare le rovine dell’antica città romana: il foro, il tempio ed il grande teatro. L’itinerario prosegue verso il santuario Madonna della Libera di Cercemaggiore dove è conservata e venerata una statua lignea della Vergine risalente al XII secolo. 





(foto da internet)

Per concludere il viaggio si possono ammirare i cosiddetti tratturie cioè i lunghi sentieri erbosi, pietrosi o in terra battuta, che ebbero origine dal passaggio e dal calpestio del bestiame mediante i quali i pastori, sin dall'antichità, praticavano la transumanzae il borgo medievale di Termoli
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Per le apparizioni, invece, bisognerà attendere un po'...












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