mercoledì 20 maggio 2015

Il salone del Libro 2015




(foto da internet)

È questa l'immagine che ha accompagnato il Salone Internazionale del Libro 2015, a partire da un tema fisso proposto alle agenzie che hanno partecipato alla gara di creatività: il quadro di Tischbein, omaggio alla Germania Ospite d'Onore del Salone 2015. Il claim che accompagna l'immagine è "Italia, Salone delle Meraviglie": come dire, l'Italia stessa è un Salone delle meraviglie, e il Salone di Torino ne è il palcoscenico. 
(foto da internet)
 Leitmotiv del salone : la crisi. «La crisi economica è forse la spia di una più generale crisi di civiltà e di umanità? È ancora possibile dare un senso condiviso al nostro futuro? Le proposte (sorridenti ma serie) di Giacomo Poretti». Il barometro letterario dei tempi, il messaggio di Torino, forse è tutto qua. Un comico - che ha costituito, insieme ad Aldo e Giovanni, lo spirito scanzonato degli anni Novanta italiani - che si ritrova, a un ventennio di distanza e con qualche annetto in più sulle spalle, a riflettere su un’epoca più dura e difficile di quella: la nostra.  E al Salone ha affascinato in molti, per parlare di crisi, di fatica e di felicità: la saudade  italiana. Proprio lui, che portava una gamba di legno in giro per l’Italia e partiva per la Puglia da un negozio di ferramenta milanese chiamato «Il paradiso della brugola».
 


La Germania è il paese ospite al Salone del Libro di Torino (14-18 maggio 2015), e punta molto (anche) sui fumetti. È stato possibile sfogliare molti graphic novel di disegnatori tedeschi contemporanei nello stand-mostra "Berlinoir". Un'occasione per scoprire una produzione che va da temi "forti", come l'Olocausto o la caduta del muro, a racconti più pop o surreali.. 
Al Salone del Libro 2015 il fumetto tedesco, dal noir al pop
(foto da internet)
Il Salone è finito, già si pensa al 2016!!!

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