lunedì 11 maggio 2015

Il bikini 2015



(foto da internet)

Il bikini è un tipo di costume da bagno femminile il cui nome nome deriva dall'omonimo atollo di Bikini (leggi bíkini), appartenente alle isole Marshall, nel mezzo dell'oceano Pacifico. Com'è noto, è composto da due pezzi: quello superiore che copre il seno ed una parte del busto o della schiena, ha una forma simile ad un reggiseno e di solito ha una o due bretelle di sostegno. Il pezzo inferiore è uno slip, che copre il pube, i genitali ed una parte più o meno ampia dei glutei. Venne chiamato con questo nome con riferimento agli esperimenti atomici eseguiti nel 1946 sul suddetto atollo, quasi a voler sottolineare il carattere esplosivo del capo, sconvolgente e di grande effetto per il senso del pudore dell'epoca.  
Il bikini moderno fu inventato dal sarto francese Louis Réard, a Parigi, nel 1946. Reard non riuscì a trovare una modella che osasse indossarlo. Finì per ingaggiare come modella Micheline Bernardini, spogliarellista del Casino de Paris!
Il capo stentò ad affermarsi: ci vollero quindici anni perché fosse accettato negli Stati Uniti e nel 1951 i bikini furono proibiti al concorso per Miss Mondo



(foto da internet)


Nel 1958, il bikini di Brigitte Bardot nel film E Dio creò la donna creò un forte mercato per il costume negli USA, e nel 1960 la canzone di Brian Hyland Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini diede l'avvio al boom del bikini trasformandolo in un'icona della cultura pop. In italiano è noto anche col termine due pezzi.
Il bikini ha subito negli anni una forte evoluzione: abbiamo, infatti, il monokini che fa riferimento ad abbigliamento da bagno topless femminile; il tankini è un costume da bagno che consta di un top maggiormente coprente di quello di un comune bikini e di un pezzo inferiore da bikini; lo string bikini è, invece, una versione alternative, meno coprente, in cui i pezzi inferiore e superiore si riducono a triangoli di tessuto tenuti insieme da lacci e il trikini, termine coniato nel 1967, per indicare un bikini abbinato a uno short, top o pareo. Oggi con trikini si indica un particolare tipo di bikini in cui i due pezzi sono congiunti nel lato anteriore da un lembo di stoffa più o meno ampio. 



(foto da internet)

La parte inferiore del bikini si è ulteriormente ridotta negli anni settanta con l'introduzione del tanga brasiliano, la cui parte posteriore è così ridotta da scomparire tra le natiche.
L'evidente sex appeal del bikini ne ha fatto un ingrediente di successo di innumerevoli film, tra i quali ricordiamo Lolita di Stanley Kubrick del 1962, in cui il professor Humbert Humbert si innamorerà di Lolita dopo averla incontrata nel giardino (e in bikini) della casa in cui alloggerà. 



(foto da internet)

Ebbene, più di 50 anni dopo, in pieno ritorno del vintage, per l'estate 2015, il look di quegli anni coinvolge tutti i settori di accessori e di abbigliamento, tra i quali anche il costume da bagno. La moda di quest'anno lo vuole, infatti, vintage e casto, in pieno stile anni '50.       
Via, dunque, il barocco degli '80 e il minimal dei primi anni '90 e largo alle forme rotonde e caste. I colori di modo sono sobri e con culotte a vita (esageratamente) alta. I disegni che vanno per la maggiore sono le strisce bianche e nere, e i motivi a pois. 
Per noi ragazzi, invece, nessuna nuova: bisognerà attendere... ma forse si tornerà ai mutandoni con le bretelle a righe bianche nere...
Come sono lontani i tempi in cui Gabriella Ferri invogliava la gente ad andare al mare a mostrar le chiappe chiare...

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