mercoledì 22 aprile 2009

Trilussa

(foto da internet)

Sulla sponda destra del Tevere, giusto di fronte a ponte Sisto, si trova piazza Trilussa. Ad un lato della piazza si può ammirare una bellissima fontana commissionata da Paolo V Borghese agli architetti Van Santen (detto il Vasanzio) e Giovanni Fontana. Accanto alla fontana, è situato il monumento commemorativo che dà il nome alla piazza, dedicato al grande poeta romano Carlo Alberto Salustri, che scelse come pseudonimo un anagramma del proprio cognome: Trilussa. Poco conosciuto all’estero, ma molto apprezzato in Italia il poeta romano fu in vita una sorta di moderno Esopo che si serviva delle favole per criticare in modo arguto la corruzione dei politici, il fanatismo dei gerarchi, gli intrallazzi dei potenti dell’epoca in cui visse. La statua in bronzo fu realizzata dallo scultore Lorenzo Ferri e l'inaugurazione avvenne il 21 dicembre 1954. Vicino alla sua immagine è riportata una sua poesia, All'ombra, scelta, probabilmente, perché rispecchia in modo fedele il moralismo e l'arguzia aperta e cordiale, che nasconde un'ombra di disprezzo verso le vicende umane, caratteristici di questo grande personaggio:


(foto da internet)

La traduzione è questa: "Mentre mi leggo il solito giornale sdraiato all'ombra di un pagliaio vedo un porco e gli dico: - Addio, maiale vedo un asino e gli dico: - Addio, somaro! Forse queste bestie non mi capiranno ma provo almeno la soddisfazione di poter dire le cose come stanno senza paura di finire in prigione".

Nella cultura popolare, specialmente a Roma e dintorni, le opere di Trilussa sono diventate fonti di massime e detti, ma nessuno di questi ha superato la notorietà dei "polli di Trilussa", diventati celebri a livello matematico, e non solo, come la più proverbiale osservazione a proposito delle medie statistiche.

Sai ched'è la statistica? È 'na cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.

Traduzione:
Sai cos'è la statistica? È una cosa
che serve per fare un conto generale
della gente che nasce, che sta male,
che muore, che va in carcere e che si sposa.
Ma per me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
per via che, lì, la media è sempre uguale
anche con le persone bisognose.
Mi spiego: dai conti che si fanno
secondo le statistiche d'adesso
risulta che ti tocca un pollo all'anno:
e, se non entra nelle spese tue,
t'entra nella statistica lo stesso
perchè c'è un altro che ne mangia due.

Il suo modo saggio ed ironico di raccontare il mondo che lo circondava, che non è cambiato più di tanto, lo rende una fonte alla quale attingono spesso e volentieri molti attori e non.
Vi invitiamo a godervi la lettura di alcuni suoi poemi da parte di diversi artisti italiani.
Buon divertimento!

Vittorio Gassman

Gigi Proietti

Renato Rascel


Andrea Bocelli

3 commenti:

sara ha detto...

E' un po' difficile di capire ma Gasmann è sempre Gasmann.

Anonimo ha detto...

Sì, Gasmann è stato un grande del teatro, ma anche Proietti mi piace molto.
Maria

Lluna ha detto...

È stato un post divertente.

Amparo Santaúrsula